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Nei luoghi simbolo della terraferma il Salone Nautico rende omaggio al mare e alla pesca

Nei luoghi simbolo della terraferma il Salone Nautico rende omaggio al mare e alla pesca
Copia di Bragagna (2) - foto G. Penzo

Lo sapevate che il Salone Nautico Internazionale di Venezia non è solo all’Arsenale ma anche in terraferma?
A Forte Marghera e al Centro Candiani si potranno visitare due interessanti rassegne curate dalla Fondazione Musei Civici di Venezia.

A Forte Marghera il mare è blu

“Mare Blu” è un’esposizione d’arte contemporanea legata all’ acqua e al mare che propone un dialogo inedito tra arti visive, installazioni e video d’artista.
Un corredo cinematografico di forte impatto con montaggi inusuali trasforma lo spazio in un insolito percorso dove gli artisti contemporanei, tra i quali Massimo Bartolini con le sue particolari fontane e Bill Viola con le sue suggestioni video-sonore di “The Raft”, offrono al visitatore un’esperienza totalizzante tra acqua, mare e cielo.
Nella Polveriera francese, invece, in un’esposizione fotografica si potranno ammirare, dal 28 giugno al 28 luglio, gli scatti dell’Archivio Giacomelli legati alla Laguna dal 1916 al 1960.

Perché il Salone Nautico a Forte Marghera?

Forte Marghera è la cerniera che lega la città storica, Venezia, a quella moderna, Mestre, attraverso il Canal Salso.
Percorribile con le imbarcazioni, offre la possibilità di ormeggiare nella sua darsena, dove nelle serate estive spesso arrivano i giovani di Venezia per trascorrere al Forte qualche ora in allegria.

Darsena di Forte Marghera

Sono infatti sempre di più numerose le iniziative qui organizzate a testimonianza di un luogo che, passo dopo passo, si sta rivitalizzando e sempre più aprendo alla città e ai cittadini. L’antica struttura militare che dal Demanio è passata al Comune di Venezia, si sta trasformando.
Forte Marghera è oggi un polmone verde e vitale, vissuto da giovani e famiglie che si incontrano trovandovi cultura, svago e ristorazione.

Centro Candiani: “Pesca in Laguna”

Nel cuore della terraferma, la presenza del Salone Nautico diventa un omaggio all’attività ittica e ai suoi strumenti.
Quelli che hanno fatto parte dell’immaginario degli abitanti “di mare e di terra” delle città di Venezia per secoli e che il conte Alessandro Pericle Ninni, naturalista veneziano e studioso, volle in una raccolta di modellini di imbarcazioni e attrezzatura da pesca commissionata all’artigiano Angelo Marella.
Era il finir del diciannovesimo secolo quando il conte ricevette incarico dal ministro dell’Agricoltura del Regno d’Italia di “testimoniare la celebre attività peschereccia lagunare” con l’intento di esporre questa eccellenza veneziana nelle esposizioni internazionali della pesca e dell’industria.
La collezione Ninni-Marella – di proprietà del Museo di Storia Naturale di Venezia – si mette ora in mostra per la prima volta dopo il restauro e lo fa scegliendo il cuore della Terraferma. L’esposizione si potrà visitare  dal 15 giugno 2019 al 19 aprile 2020

 

Copia di Ostreghero da laguna @ G. Penzo

La tradizione anfibia di Venezia e terraferma

“Pesca in laguna” è una sorta di viaggio illustrato e figurato nella cultura della pesca, dell’attività specifica e degli abitanti veneziani che con le loro tecniche, le attrezzature e le imbarcazioni erano diventati famosi in tutto l’Adriatico.
Una testimonianza di amore e di attaccamento al mare e a quella cultura “anfibia” che caratterizza la storia e la tradizione di Venezia e della sua terra, in un’epoca in cui la pesca era attività economia e di sopravvivenza.
La scelta del Centro Culturale Candiani si inserisce in questo contesto nel rilevare il pieno titolo di appartenenza di Mestre a questa tradizione e a questa storia .

 

 

 

 

 

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