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Spiagge inclusive e città accessibile. Per tutti

Spiagge inclusive e città accessibile. Per tutti
La barca a vela che promuove il turismo sociale e inclusivo sulle spiagge venete

Venezia, per sua natura, non è una città “facile”.
Con tutti i suoi ponti, non lo è soprattutto per chi abbia difficoltà negli spostamenti.
Disabili e anziani, ma anche genitori con i passeggini o chi deve trasportare le merci.
Ma qualcosa è già cominciato a cambiare. Venezia, oggi, è una città molto più accessibile rispetto al passato. E anche la sua spiaggia, il Lido, ha intrapreso la strada dell’inclusività, con un’offerta turistica che pensa sempre più alle varie disabilità.

Passerelle posizionate sul Ponte Longo, alle Zattere

L’ Atlante dell’accessibilità

È un libro, frutto di uno studio universitario, a dire che la fruibilità della città e l’integrazione della collettività, nella città storica, è oggi decisamente cresciuta.
L’architetto Valeria Tatano, professore di Tecnologia dell’architettura allo Iuav, ha realizzato infatti un “Atlante dell’accessibilità urbana a Venezia”.
Il tema viene affrontato dalle diverse prospettive di chi, ogni giorno, si trova ad affrontare una serie di ostacoli tra calli, fondamenta e ponti. Secondo l’autrice, negli ultimi anni non solo è cresciuta l’attenzione per le problematiche di chi vive la città ma concretamente sono stati  realizzati moltissimi interventi per favorire l’accessibilità.

La passerella del Ponte degli Incurabili

Le misure attuate

Il posizionamento dei corrimano sui ponti ha aiutato molto gli anziani. La posa di rampe e scivoli o la realizzazione di nuovi ponti pienamente accessibili, come quello dedicato a Valeria Soresin, ha consentito di creare percorsi facilitati per le persone con difficoltà motorie. L’installazione di segnaletiche e l’eliminazione di dislivelli ha aiutato le persone con problemi di vista. E Venezia, così, è diventata sempre più alla portata davvero di tutti.

 

Strutture per diversamente abili sulle spiagge veneziane

Verso il mare

Gli uffici del Comune di Venezia stanno aggiornando il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
“Il lavoro che è stato fatto per il centro storico di Venezia deve essere replicato per tutto il territorio comunale”, ha affermato l’assessore comunale alla Città sostenibile, Massimiliano De Martin. “I servizi per la mobilità e gli impianti sportivi devono essere accessibili a tutti. Così come il piano degli arenili e delle spiagge abbiamo pensato ad esempio che debba essere garantita una fruibilità per tutti”.

 

Area giochi “inclusiva” sulla spiaggia

Spiagge inclusive

Al riguardo, per il terzo anno consecutivo anche quest’estate sarà riproposta sulle spiagge del litorale veneto l’iniziativa mirata a garantire a tutti la fruibilità degli stabilimenti.
Dal 2017, con il coordinamento dell’Ulss 4, si è puntato ad avere almeno una spiaggia accessibile nei nove Comuni litoranei del Veneto: Venezia (col Lido), Chioggia, Cavallino/Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle, San Michele al Tagliamento (con Bibione), Rosolina e Porto Tolle.

 

Foto di gruppo sulla spiaggia

Inclusività anche lavorativa

La Regione ha confermato il finanziamento per una serie di attività, che si arricchisce ogni anno. Si è partiti con la dotazione delle spiagge con apposite strutture. Lo scorso anno si è aggiunta l’organizzazione di attività ludico-ricreative e sportive pensate per l’inclusione sociale dei disabili. Adesso, la prospettiva si allarga sempre più. Una cinquantina di ragazzi disabili, provenienti da tutto il Veneto, avranno la possibilità di svolgere tirocini per l’inserimento lavorativo nelle realtà litoranee. Che li ospiteranno, consentendo loro la crescita della propria autonomia e, perché no, di godersi insieme una bella vacanza. Sulle nostre spiagge, sempre più aperte a tutti.

Tutti insieme verso la spiaggia

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