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Filiera agro alimentare: la sostenibilità al primo posto per i giovani

Filiera agro alimentare: la sostenibilità al primo posto per i giovani

Come vedono i giovani la transizione ecologica nella filiera agroalimentare?
A svelarlo, è una ricerca condotta da  AstraRicerche per McDonald’s sulle aspettative e i comportamenti dei giovani nella regione del Veneto (15-25 anni)
Per gli appartenenti alla Generazione Z, la rilevanza dell’alimentazione è cresciuta negli ultimi 5 anni del 45% a livello nazionale e del 47% per i giovani veneti.
L’interesse per il cibo li muove a visitare fiere a tema, sia all’interno della propria regione (33%), sia in altre regioni (21%).
7 giovani su 10, secondo questo studio, sono attenti alla sostenibilità ambientale e sociale ma allo allo stesso tempo diffidano dagli annunci che le aziende fanno in questo ambito: si fidano infatti solo 4 intervistati su 10. E questa  diffidenza cresce ancora di più tra i giovani veneti. Fra loro, solo uno su quattro si fida della sostenibilità sociale dichiarata e meno di uno su tre di quella ambientale.
Per il 43% dei giovani si parla in primis di sostenibilità ambientale, a seguire la sostenibilità sociale (36%) ed economica (31%). In generale sono le donne ad avere una maggiore attenzione nei confronti delle sostenibilità in ambito alimentare (+8% rispetto agli uomini).
In generale, l’83% di essi e ben il 97% dei veneti di generazione Z è disposto a pagare di più un prodotto garantito come sostenibile a livello ambientale e sociale, nella maggior parte dei casi (61%) perché ritengono che i prodotti ‘sostenibili’ siano anche migliori qualitativamente.
Che l’Italia abbia dei prodotti gastronomici di eccellenza locale è chiaro a tutto il mondo e proprio questi prodotti sono quelli che secondo i giovani sono il punto di forza del nostro Paese (58%)e proprio alla ricerca di questi si muove su tutto il territorio nazionale il 29% dei giovani.
Il 74% degli Italiani si sente garantito negli acquisti dal marchio DOP che si trova sui prodotti, una percentuale che sale al 75% in Veneto e all’81% nella Generazione Z locale. Il 71% degli italiani ritiene che il marchio Made in Italy sia una garanzia, mentre ben il 67% si sente tranquillo quando acquista prodotti IGP e vini DOC/DOCG.

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