Presentato il progetto del Comune di Venezia per la nuova struttura che affiancherà i canili presenti nell’area
Garantire in una zona protetta l’accoglienza dei felini, compresi quelli inadatti alla vita libera e poco inclini alla vita domestica, a cui, grazie al recupero delle vasche dismesse da Veritas, è stato dedicato un “giardino nascosto” facilmente controllabile. E, al tempo stesso, come ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin, creare, con il Parco felino, “una vera e propria oasi destinata all’interazione dei gatti con le categorie fragili, come anziani, bambini e adolescenti con necessità specifiche, uno spazio condiviso, rispettoso delle necessità di tutti i suoi ospiti”.
Sono questi due dei principali obiettivi a cui mira il Comune di Venezia attraverso la creazione del nuovo gattile comunale, ulteriore tassello che va a inserirsi nel percorso di riqualificazione del Parco di San Giuliano.

Il Parco di San Giuliano e gli animali
Inserito all’interno di un comparto unitario dedicato, il nuovo gattile progettato da Sinergo per il Comune di Venezia sorgerà tra il nuovo canile comunale e il canile sanitario dell’Ulss 3 Serenissima. Un impianto pensato in integrazione fisica e gestionale con le strutture già esistenti, come il grande parcheggio che sarà condiviso con il canile comunale.

“Abbiamo mantenuto gli impegni – commenta il sindaco, Luigi Brugnaro – e arricchiamo il polo dedicato agli animali da affezione. È un’opera attesa da tanti cittadini e associazioni, che abbiamo voluto e finanziato come Comune per dare una casa temporanea, sicura e dignitosa ai gatti in vista dell’adozione, una soluzione che tutela il benessere animale e valorizza il Parco. Si può fare, con serietà e con una gestione attenta delle risorse pubbliche”. L’intervento è già stato finanziato dall’Amministrazione con complessivi 1,9 milioni, dopo l’approvazione a livello di progetto di fattibilità tecnico-economica e il parere favorevole e unanime in conferenza dei servizi, mentre nelle prossime settimane è atteso in Consiglio comunale per ottenere il via libera alla variabile urbanistica.
L’organizzazione del nuovo gattile di Venezia
Il progetto del nuovo gattile di San Giuliano si basa su 5 princìpi-cardine, strettamente legati allo studio di un ambiente adeguato per i gatti, sia dal punto di vista sanitario che etologico. La struttura, cioè, dovrà garantire spazi sicuri per il benessere degli animali, risorse multiple e separate in caso di più gatti, la possibilità che gli ospiti possano giocare ed esibire un comportamento predatorio come da loro natura, ambienti rispettosi dell’importanza dell’olfatto negli esemplari di questa specie e interazioni tra esseri umani e gatti che siano “positive, consistenti e prevedibili”.

Lo spazio dedicato al Parco felino, arricchito ambientalmente sia con elementi naturali come alberi e cespugli, sia con elementi artificiali, sarà così idealmente suddiviso in zone di differente grandezza, i “campi territoriali”, identificate in base alle diverse funzioni svolte al loro interno, tra cui riposo, nascondiglio e nutrizione. Il cuore del gattile sarà comunque la struttura dedicata al primo ingresso, alla prevenzione sanitaria, alla gestione e all’adozione dei felini, dotata di spazi interni funzionali all’avanguardia e di ampie aree esterne verdi in continuità con il Parco. La copertura dell’edificio, infine, ospiterà un impianto fotovoltaico per la produzione di energia per circa 23 kW.
Alberto Minazzi