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Poste Italiane: ecco il buono fruttifero 100

Poste Italiane: ecco il buono fruttifero 100

E’ acquistabile solo in versione digitale via web o tramite applicazione e viene applicata una tassazione agevolata del 12,50%

Poste Italiane dal 24 giugno ha lanciato sul mercato il buono fruttifero postale 100, un nuovo strumento di risparmio per le famiglie. I buoni fruttiferi postali sono stati introdotti per la prima volta nel 1924, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e godono della garanzia dello Stato. La sottoscrizione non prevede spesa a carico dell’investitore, né in fase di attivazione, né per la gestione. Sono diverse le caratteristiche di quello appena arrivato. Viene ammessa la possibilità di ritirare il denaro prima della scadenza con la restituzione del capitale iniziale, al netto di eventuali oneri fiscali, ma senza interessi e la tassazione è agevolata.

Chi può sottoscriverlo e come si acquistano

Tutti gli investitori maggiorenni, titolari di un libretto di risparmio postale ordinario o Smart possono sottoscrivere il buono fruttifero 100. E’ ammessa la possibilità di intestarli fino a un massimo di 4 persone, purché tutte con età superiore ai 18 anni mentre è vietata la cointestazione con un minorenne. Si acquistano online o presso un qualsiasi ufficio postale nel caso di un libretto di risparmio ordinario o Smart non abilitato ai servizi dispositivi online.
In questo caso è necessario presentare un documento di identità valido e il codice fiscale: Per quanto riguarda la somma sottoscrivibile, è accettato un taglio minimo di 50 euro e multipli.
Nell’arco di 24 ore un singolo investitore può acquistare buoni fino a un valore massimo di 1 milione di euro.

Per comprare il buono fruttifero 100 è necessaria l’attivazione di un libretto Smart abilitato ai servizi dispositivi online. Dallo scorso aprile i buoni fruttiferi postali, così come i titoli di Stato e i libretti di risparmio postali fino a 50 mila euro, sono usciti dal calcolo dell’Isee necessario per determinare la situazione economica del nucleo familiare. Per le persone che avessero inviato una Dichiarazione Sostitutiva Unica prima della modifica normativa, c’è comunque la possibilità di richiedere un nuovo calcolo utile a definire le soglie per eventuali detrazioni o bonus basati sul reddito.

Tasso di rendimento e tassazione agevolata

Il buono fruttifero 100 ha un orizzonte temporale di quattro anni al termine dei quali viene applicato un tasso di rendimento annuo lordo pari al 3%. E’ ammessa la possibilità di ritirare il denaro prima della scadenza e sul buono viene applicata una tassazione agevolata del 12,50%, poco meno della metà prevista per altri investimenti finanziari.
Inoltre, in caso di passaggi ereditari, vi è l’esenzione dall’imposta di successione.
Un’altra novità riguarda la modalità di riscossione. Una volta raggiunta la scadenza, il capitale investito e gli interessi passano direttamente sul conto o sul libretto senza il rischio di prescrizione entro 10 anni come avveniva per il formato cartaceo. Un tempo l’estinzione del buono impediva la richiesta di rimborsi sia sulla cifra investita, sia sugli interessi maturati.

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