Ambiente +

La Certosa di Venezia si ripopola di fenicotteri, al Lido ecco un cigno

La Certosa di Venezia si ripopola di fenicotteri, al Lido ecco un cigno
Fenicotteri @Emanuele Stival

Una trentina di fenicotteri hanno fatto capolino sull’isola della Certosa, il punto più vicino a Venezia mai raggiunto. Sulla spiaggia, al Lido, invece, è stato segnalato un cigno

“Sono ritornati i fenicotteri alla Certosa, una trentina” si legge in un post di X,  che sta facendo il giro del web, del biologo e ricercatore Luca Zane.
Eleganti, slanciati con le loro zampe lunghe e sottili, collo allungato, becco ricurvo e la caratteristica colorazione rosa, questi bellissimi uccelli sono stati recentemente avvistati numerosi sull’isola della Certosa, il punto più vicino a Venezia finora mai raggiunto. In spiaggia, al Lido, nelle zone dei Murazzi e tra Excelsior e Quattro Fontane, ha fatto la sua comparsa un cigno.
“I fenicotteri sono animali dal grande fascino la cui presenza in Laguna di Venezia non rappresenta una novità, tuttavia in questi ultimi anni sono aumentati numericamente ed è quindi più facile vederli – spiega Mauro Bon, responsabile Ricerca e divulgazione scientifica del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue di Venezia -.  Questi uccelli erano rari fino agli anni duemila, poi sono diventati sempre più frequenti, in particolare nella Laguna Nord a Lio Piccolo e Caposile, uno dei luoghi privilegiati dove poterli ammirare come anche nelle Valli di Rosolina, le Valli di Comacchio e il Delta del Po. Anche la Certosa è per loro un habitat ideale per loro che si nutrono di piccoli invertebrati e piante acquatiche”.

fenicotteri
Mauro Bon

Un esercito di diecimila piumati rosa

“Se l’isola della Certosa è stata recentemente segnalata come luogo di avvistamento di fenicotteri, con una trentina di esemplari individuati – precisa Mauro Bon – bisogna dire che ormai si vedono durante tutto l’anno, soprattutto nei mesi più freddi. Si è arrivarti a censirne oltre diecimila in tutta la Laguna. Una volta si trovavano in Sardegna, poi in Toscana nel Delta del Po e successivamente sono arrivati da noi in Laguna. Sicuramente gli inverni più miti per il cambiamento climatico, favoriscono la loro permanenza”.

L’isola della Certosa rappresenta un sito importante per la nidificazione dei fenicotteri in quanto offre acque basse e fangose dove possono trovare cibo e costruire i loro particolari nidi, dei coni di fango dove depongono un solo uovo alla volta. Sono uccelli migratori gregari che vivono in gruppi anche molto numerosi. Si nutrono di invertebrati, alghe, molluschi e crostacei filtrando il cibo dall’acqua con il loro becco.

fenicotteri
Fenicotteri in Valle Sagreda @Emanuele Stival

Perché i fenicotteri sono rosa e altre curiosità

“La colorazione dei fenicotteri – continua Mauro Bon – muta nel tempo. Quando nascono i piccoli hanno infatti un piumaggio grigio-bianco e man mano che iniziano ad alimentarsi autonomamente cominciano a sviluppare la loro caratteristica colorazione. Un processo graduale che dipende dalla loro alimentazione, in particolare dai pigmenti rossi, i carotenoidi, dei crostacei che mangiano e che in base alla quantità ingerita rende il rosa più o meno intenso”.
Un’altra curiosità è che spesso dormono su una zampa sola, un comportamento che li aiuta a conservare il calore corporeo e a ridurre l’energia spesa per mantenere l’equilibrio. Riguardo al loro comportamento, vivono in genere in colonie composte da migliaia di individui e hanno elaborati rituali di corteggiamento. La loro comunicazione vocale poi permette ai genitori di riconoscere il loro piccolo anche tra centinaia di altri.

fenicotteri
Fenicotteri in Valle Veniera @Emanuele Stival

Il monito degli esperti: “non date pane ai cigni”

“Anche la presenza di cigni sulle spiagge non è un evento raro – conclude Mauro Bon -. Non stupisce dunque che in questi giorni ne sia stato segnalato uno tra le zone Excelsior e Quattro Fontane. Se ne sono visti anche in passato.
A San Giuliano ci sono colonie che si riproducono ogni anno, a Caorle e Bibione si vedono gruppi anche di 200 esemplari.

Il cigno in spiaggia al Lido di Venezia @Daniele Sartorio

Sono uccelli di grandi dimensioni, ottimi volatili, con una lunghezza che può superare i 150 cm e un’apertura alare che può arrivare fino a 230-250 cm. Sono animali che si avvicinano molto all’uomo e non sono aggressivi ma bisogna fare attenzione perché in periodo di riproduzione soprattutto, se avvertono minaccia per il nido o per la prole, possono attaccare. Una cosa importante che tutti devono sapere è che non bisogna dare da mangiare pane ai cigni in quanto i lieviti che contiene sono dannosi per la loro salute. I cigni si nutrono di vegetali, alghe acquatiche, semi”.

Silvia Bolognini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Leggi anche: