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IL FUTURO È ADESSO

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Realtà aumentata, Geographic Information System, e-commerce e app per smartphone sono destinati a rivoluzionare le nostre vite. Ci spiegano perché i fondatori di Ar.Ma. Informatica, realtà imprenditoriale specializzata nella creazione di queste soluzioni digitali

Realtà aumentata, Geographic Information System, Location Based Service per alcuni possono sembrare termini futuristici e difficili da comprendere. Si tratta invece di tecnologie digitali destinate ad appartenere alla nostra quotidianità e ad avere una diffusione sempre più ampia. Chi, quasi con spirito pioneristico, ha saputo coglierlo prima di altri, si sta confrontando con un mercato tutto da esplorare. È il caso dell’azienda veneziana Ar.Ma. Informatica, che già si è conquistata una propria notorietà per aver realizzato una serie di applicazioni, dedicate alla città di Venezia, che si avvalgono proprio di questa tecnologia. Una storia imprenditoriale significativa quella di Ar.Ma., nata nel 2009 dall’intraprendenza di Arianna Papini e Marcello Gasparini che da dipendenti di un’azienda operante nel settore, in difficoltà a seguito della crisi, si sono inventati imprenditori di loro stessi.
«Tutto nasce dall’evoluzione di quella nicchia di mercato rappresentata dal Gis, letteralmente “sistema informativo geografico” – spiegano Arianna Papini e Marcello Gasparini, fondatori e soci titolari di Ar.Ma. – in questo ambito la creazione di Google maps ha rappresentato un vero e proprio spartiacque poiché alcune aziende ne hanno “subìto” la concorrenza mentre altre ne hanno saputo cogliere le potenzialità».
Questa evoluzione a quali scenari sta portando? «Dobbiamo renderci conto che la tecnologia sempre più ci porterà verso la realtà aumentata, ovvero attraverso l’utilizzo di smartphone o altri strumenti tecnologici come i Google Glass, ciascuno di noi sarà in grado di ricevere informazioni in tempo reale su tutto ciò che lo circonda, a seconda della posizione in cui si trova. A questo va a sommarsi la dilagante diffusione di applicazioni di pubblico utilizzo per smartphone. Stiamo parlando di informazioni che possono essere di carattere turistico, culturale ma anche commerciale o pubblicitario. Per quello che offre il nostro territorio, oggi come oggi le aziende che sono maggiormente sensibili a questo tipo di prodotti sono soprattutto quelle che operano nel settore turistico o le attività commerciali. Si aggiunga che, in generale, le App di ambito turistico stanno facendo registrare un trend in forte crescita, soprattutto se gratuite per l’utilizzatore. Qui però andrebbe fatto un distinguo tra piattaforme Ios, Andoid e Windows. Nel nostro caso le sviluppiamo su tutti e tre i sistemi proprio per rispondere a tutte le esigenze del mercato».
Com’è avvenuto il vostro passaggio da dipendenti a imprenditori? «Dalla crisi è nata per noi un’opportunità. Siamo ripartiti con una serie di clienti che già seguivamo nella nostra precedente esperienza lavorativa. Proprio per la nostra specializzazione nel settore GIS i principali nostri clienti sono tutt’ora enti pubblici, società municipalizzate e società che si occupano della gestione del territorio. Tanto per citare qualche esempio stiamo parlando di Provincia di Venezia, Regione Veneto, Centro Maree. In questo momento stiamo ampliando la gamma dei nostri clienti soprattutto nel settore privato ed in particolare in due ambiti: soluzioni per proporre l’e-commerce a realtà medio-piccole e smart device application con Location Base System, che è l’evoluzione del GIS».
Più nel dettaglio cosa si intende? «Nel primo caso proponiamo di fatto “l’e-commerce per tutti”. Offriamo, in altre parole, una partnership al piccolo medio commerciante: ci occupiamo noi della realizzazione della piattaforma per la vendita online e della promozione sul web mentre i proventi provengono dalla suddivisione delle percentuali sul venduto. L’idea è quindi quella di mutuare il concetto turistico “ti procuro un cliente e mi riconosci una percentuale sul venduto” applicandola al mondo dell’ e-commerce».
E per le smart device applications cosa prevedete? «Il secondo ambito di specializzazione, per il quale abbiamo creato il ramo di azienda denominato arma4mobile, è come detto relativo alle applicazioni per smarphone che utilizzano la tecnologia LBS. Grazie a questa tecnologia per esempio abbiamo sviluppato con il Centro Maree una applicazione che in caso di acqua alta a Venezia è in grado di indicare in ogni momento quali zone sono bagnate e quali invece sono all’asciutto. Un altro esempio è la App che abbiamo realizzato per indicare in ogni momento il bagno pubblico più vicino».
Come vi approcciate ai potenziali clienti? «In quest’ambito il modo di proporsi alla clientela è cambiato molto negli ultimi anni: fino ad un po’ di tempo fa il cliente chiedeva la realizzazione di un progetto sulla base di un’idea che aveva. Oggi è chi opera in questo settore, come noi, che sviluppa idee e progetti proponendo una partnership al cliente. Di fatto questo richiede un notevole sforzo creativo, la necessità di essere sempre aggiornati e la capacità di anticipare i trend del mercato».
In cos’altro Ar.Ma. Informatica è in grado di distinguersi? «Per prima cosa ci teniamo a precisare che quasi tutti i nostri progetti sono basati su dati di tipo Open (Open Data). Stiamo inoltre sviluppando tutta una serie di App su Venezia in modo da offrire un pacchetto completo sulla città che ci identifichi come punto di riferimento per il territorio. Questo ci permette un ritorno diretto attraverso la singola vendita di ogni App agli utenti che le scaricano o al cliente interessato ad acquistare la App stessa per darle il suo nome».
Quali progetti per il futuro? «Crediamo che l’Expo 2015 rappresenti una grande occasione da sfruttare per il territorio. Per questo motivo stiamo sviluppando una serie di progetti che potrebbero trovare grande sviluppo in occasione di questo evento: in primis Itinerelaguna, già attivo, e, sempre su Venezia, un progetto dedicato ai percorsi per i disabili».
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«Ciascuno di noi sarà in grado di ricevere informazioni in tempo reale su tutto ciò che lo circonda, a seconda della posizione in cui si trova»

 

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