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Google Maps: in Italia, presente e futuro sono bike

Google Maps: in Italia, presente e futuro sono bike

Pianificare un viaggio a breve, media o lunga percorrenza sulle due ruote.
Organizzare uno spostamento in città, calcolando numero di km da percorrere, dislivelli, tempo stimato.
E’ sempre più facile anche in Italia, tra i 30 Paesi al mondo che possono usufruire del servizio “bike” di Google maps e che, a due anni dall’arrivo dell’iconcina con le due ruote anche nei nostri dispositivi, può contare oggi su ulteriori percorsi.
Ai primi 115 chilomentri di piste ciclabili che avevano fatto da apripista all’app per Bibione, si aggiungono ora infatti  79 chilometri di percorsi ciclabili, 22 chilometri di percorsi pedonali e 15 chilometri di mappatura fotografica con Google Street View” per Lignano Sabbiadoro.

Dal Veneto al Friuli. E viceversa

“Dopo aver mappato completamente Bibione, ci siamo dedicati al Comune di Lignano, collegando questi due territori grazie al passo barca “X-River”, un’imbarcazione che naviga sul fiume Tagliamento e collega la riva friulana e quella veneta – spiega David Elyashiv, responsabile tecnico di MAP360 SRL , l’agenzia di Padova che ha curato il progetto – Il servizio di trasporto di ciclisti e pedoni sul Fiume Tagliamento, attivo da maggio ad ottobre, permette di attraversare in modo breve e sicuro il fiume e viene svolto con una barca che può trasportare fino a 25 persone con bicicletta al seguito.

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Tra fortificazioni, eremi e dimore signorili

Successivamente l’agenzia padovana ha avviato un progetto in collaborazione con il Parco Regionale dei Colli Euganei, digitalizzando parte dei suoi itinerari ciclo-pedonali con il navigatore Google Maps.
Il primo passo dalla carta al digitale è stato compiuto con la georeferenziazione dei sentieri del Parco, il secondo con l‘App del Parco Colli Euganei e il terzo con la digitalizzazione di parte dei tracciati ciclo-pedonali direttamente su Google Maps Bike.
Il territorio del Parco è ricco di risorse naturalistiche, paesaggistiche e storico artistiche come fortificazioni militari, luoghi religiosi isolati, eremi e abbazie, dimore signorili immerse nella quiete della natura e giardini storici.
Accanto a questi, sono nel tempo sorti numerosi siti museali dedicati alla storia del territorio e alla cultura delle popolazioni locali.

Una rete di itinerari all’avanguardia

Oggi sono 139 i chilometri di percorsi asfaltati, sterrati e bike-friendly che è possibile individuare da qualsiasi dispositivo.
Basterà aprire l’applicazione Google Maps e con la selezione della funzione “Bicicletta” verrà proposto il percorso più idoneo, visualizzando anche il tipo di tracciato e il relativo dislivello.
“Muoversi sui Colli Euganei non è mai stato così facile e allo stesso tempo sicuro – spiega Nico Schiavon, membro del Consiglio direttivo del Parco – con l’adozione di questo strumento l’offerta turistica e sportiva dedicata alle due ruote diventa all’avanguardia attraverso la proposta di una rete di itinerari dedicati e di strade a bassa intensità di traffico”.

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“Un ulteriore stimolo al turismo lento”

Oltre ai percorsi inseriti nel navigatore è stata estesa la visualizzazione a 360° in tecnologia Google Street View di altri 30 chilometri di strade destinate alla bicicletta o al monopattino.
I percorsi sono già stati verificati e approvati da Google Maps e sono ora disponibili a tutti online.
“La digitalizzazione dei tracciati ciclo-pedonali direttamente in Google Maps – conclude Marco Pavarin, responsabile dell’Ufficio Educazione Naturalistica e Comunicazione del Parco – ossia con uno strumento ormai “popolare”, perché alla portata di tutti, permetterà ad un numero sempre maggiore di turisti o di semplici appassionati delle due ruote di venire guidati al meglio. Sarà di certo un ulteriore stimolo al turismo lento e quindi all’integrazione dell’offerta termale con quella legata al paesaggio, all’escursionismo, alla visitazione dei tanti luoghi ricchi di storia e di fascino che fanno dei Colli Euganei uno dei siti più importanti del Veneto”.

Google Maps Bike

Ma come funziona il progetto Google Maps Bike ?
A spiegarlo è sempre David Elyashiv: la prima parte del progetto riguarda l’aspetto cartografico, ovvero l’analisi del territorio con l’individuazione delle piste ciclabili, delle strade di collegamento Bike Friendly e delle strade ciclo-turistiche da inserire nel navigatore Google Maps.
Tutti i tracciati individuati vengono catalogati per tipologia, se pedonali o ciclopedonali, inserendo le informazioni di dettaglio, quali tipologia di pista ciclabile, tipologia di pavimentazione, livello altimetrico etc. affinché il navigatore possa guidare correttamente l’utente.
Una volta classificati e codificati, i tracciati vengono analizzati dal reparto competente di Google Maps e pubblicati online sui server ufficiali a livello mondiale.
Infine, i tracciati pubblicati sono testati per verificarne il corretto funzionamento.

Il ruolo di Google Street View

La seconda parte del progetto è invece relativa all’aspetto fotografico dedicato alla promozione turistica del territorio valorizzando tutti quei sentieri, argini, percorsi pedonali e ciclo-pedonali difficilmente raggiungibili dall’auto di Google.
Riprendendo con una camera dedicata in alta definizione a 360°, con la tecnologia Google Street View viene data al cittadino e al turista la possibilità di scoprire il territorio da qualsiasi dispositivo, come smartphone, tablet o pc anche comodamente da casa permettendo così di pianificare un viaggio, rivedere i paesaggi o semplicemente scoprire le bellezze del territorio. La funzione Google Street View è integrata con Google Earth ed è compatibile anche con i nuovi visori della realtà virtuale.

Claudia Meschini

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Tag:  ciclabili

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