Nella seconda giornata del summit di Borgo Egnazia, la storica presenza del Pontefice. Ieri l’atteso via libera agli aiuti all’Ucraina attraverso gli asset russi
Il 14 giugno 2024 entrerà nella storia, in quanto sarà la prima volta che un Pontefice partecipa in prima persona a un summit del G7. E la presenza di Papa Francesco ai lavori del pomeriggio della seconda giornata del vertice di Borgo Egnazia sarà molto più che un semplice intervento di facciata.
Perché Jorge Bergoglio, che pronuncerà il suo intervento nella sesta sessione, dedicata a intelligenza artificiale, energia e Africa-Mediterraneo, ha programmato ben 10 incontri bilaterali con i big del pianeta presenti in Puglia per affrontare un tema ancor più caldo e delicato: quello dei conflitti in atto, cercando di trovare una strada verso la pace.
La giornata di Papa Francesco al G7
L’arrivo del Santo Padre a Borgo Egnazia è annunciato attorno alle 13.30, quando sarà accolto dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prima dell’avvio dei lavori della sessione.
Nel suo discorso ufficiale, a quanto emerge, Papa Francesco si dovrebbe incentrare in particolare sulla necessità di porre dei paletti all’Ai, per evitare che ne derivi un aumento di povertà e disuguaglianze.
Non si sa, invece, se il Pontefice dedicherà un passaggio anche al tema dell’aborto, che è stato al centro delle polemiche delle ultime ore per il non inserimento nel documento finale del G7.
Le guerre in Ucraina e a Gaza, ma anche quella in corso in Myanmar, saranno invece il cuore dei bilaterali, in cui Francesco proverà a tessere e fortificare la rete di relazioni che possa segnare la fine degli scontri.
Tra i 9 capi di Stato che incontreranno il Papa spiccano i nomi di Zelensky e Biden, oltre a Erdogan e Macron, il premier canadese Trudeau e il presidente del Kenya Ruto, i presidenti brasiliano Lula da Silva, algerino Tebboune e indiano Modi. Il decimo bilaterale sarà invece con il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva.
Il programma della seconda giornata e i risultati della prima
Prima dell’arrivo del Papa, i lavori a Borgo Egnazia prevedono due sessioni mattutine: la prima, dalle 9.30, sulle migrazioni; la seconda, dalle 11.30, su Indopacifico e sicurezza economica. Chiusa la 6^ sessione, con lo scatto della rituale “foto di famiglia”, che comprenderà il Santo Padre, nei bilaterali in programma dalle 17.45 c’è anche quello di Giorgia Meloni con il presidente Usa Biden.
La giornata si concluderà con la sessione finale del vertice, alle 18.45, che porterà all’adozione delle conclusioni.
Al riguardo, già nella prima giornata è stato raggiunto un atteso risultato, come l’accordo sull’utilizzo degli asset russi confiscati per il sostegno finanziario aggiuntivo all’Ucraina attraverso un prestito da 50 milioni di dollari.
“Non si tratta di una confisca, ma di profitti che maturano”, ha sottolineato la premier italiana dando l’annuncio.
Quanto a Gaza, il G7 ha confermato, spiega sempre Meloni, “il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la protezione della popolazione civile”.
Alberto Minazzi
