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Case occupate: ora si può tornarne in possesso

Case occupate: ora si può tornarne in possesso

La misura è contenuta in uno dei 3 disegni di legge del “pacchetto sicurezza” appena approvato dal Consiglio dei ministri

Nuove norme per la sicurezza pubblica, per la tutela delle forze della polizia e per le vittime di usura, riordino delle funzioni e dell’ordinamento della polizia locale, nuove procedure per dar risposta immediata ai cittadini la cui abitazione viene occupata.
L’annunciata stretta del Governo è arrivata.
Il Consiglio dei ministri ha approvato 3 disegni di legge contenenti una corposa e variegata serie di provvedimenti che affrontano alcune delicate tematiche in materia.

Il pacchetto sicurezza

In un post sul social network “X”, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è dichiarata “orgogliosa dell’importante “pacchetto sicurezza” approvato oggi in Consiglio dei ministri”. E, in conferenza stampa, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si è soffermato in particolare sul tema delle forze dell’ordine.
“Stiamo facendo in modo – ha detto – che ci sia una inversione di tendenza storica che si è determinata negli anni rispetto al depauperamento degli organici del personale e del suo ringiovanimento. Per troppi anni la questione degli organici delle forze di polizia è stato visto come un fattore di spesa, noi lo abbiamo reso un fattore d’investimento”.

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Case occupate: una nuova procedura

L’Esecutivo è intervenuto sul delicato tema delle case occupate, non solo rendendo inasprendo il sistema sanzionatorio, con l’introduzione di un nuovo reato.
Ma, ancor prima, e con effetti pratici concreti che intervengono a correggere una delle principali distorsioni della situazione precedente, facilitando il rientro del proprietario nella propria abitazione.
È stata infatti prevista una nuova procedura-lampo volta a consentire, a chi ne ha titolo, il rapido rientro in possesso dell’immobile occupato.
Nei casi ordinari, il giudice potrà intervenire con un apposito provvedimento.
Ma soprattutto, nei casi urgenti, quando cioè l’immobile sia l’unica abitazione del denunciante, per la liberazione-restituzione dell’immobile si consente l’intervento immediato della polizia giudiziaria, ancor prima della successiva convalida dall’autorità giudiziaria.

Case occupate: nuovo reato e innalzamento della pena

Quanto al reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, introdotto ora nell’ordinamento, si tratta di un delitto perseguibile a querela della persona offesa, che punisce, con la reclusione da due a sette anni, chi, mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o impedisce il rientro nel medesimo immobile da parte del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente. La stessa pena viene applicata anche a chi si appropria dell’immobile altrui, con artifizi o raggiri, o cede ad altri l’immobile occupato.

Le altre misure più rilevanti

Il pacchetto sicurezza include poi “più tutele per le forze dell’ordine -ha ricordato Meloni- , una stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili, con un aumento della pena di reclusione da 2 a 6 anni per il reato di truffa aggravata; misure specifiche anti-borseggio e contro chi impiega i minori nell’accattonaggio, in particolare nelle metro e nelle stazioni”. Ancora, la presidente del Consiglio ha sottolineato la “introduzione di un nuovo reato per punire chi partecipa e/o organizza rivolte nelle carceri” e la “stretta contro i blocchi stradali, fenomeni che si stanno moltiplicando e che creano enormi disagi ai cittadini, verso chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo”.

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@Massimo De Candido

Alcuni contenuti dei disegni di legge

È lungo l’elenco delle misure inserite nei tre provvedimenti.
Tra le principali previsioni, l’introduzione del reato di “detenzione di materiale con finalità di terrorismo” punito con la reclusione da 2 a 6 anni; la sanzione più grave, con anche la previsione di arresto obbligatorio in flagranza, per i reati che riguardano la “truffa aggravata”; l’estensione del “Daspo urbano” anche per vietare l’accesso alle aree di infrastrutture e pertinenze del trasporto pubblico ai soggetti denunciati o condannati per reati contro la persona o il patrimonio.

furti

Confermati, rispetto alle anticipazioni, la modifica delle norme relative al rinvio della pena per donne incinte e madri di bambini fino a un anno di età, che diventa facoltativo, l’innalzamento da 14 a 16 anni dell’età dei minori coinvolti nell’accattonaggio, con un inasprimento della pena prevista per tali condotte e l’introduzione della condotta di induzione e la possibilità per gli agenti di pubblica sicurezza di portare senza licenza un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio.

Resistenza a pubblico ufficiale e altri reati

Vengono ancora aggravate le pene per chi pratica violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale nei confronti di un ufficiale o di agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, per chi non osserva le prescrizioni impartite dalla Polizia stradale e per chi istiga a disobbedire alle leggi per realizzare una rivolta in un istituto penitenziario. Al riguardo, è introdotto anche il delitto di rivolta in istituto penitenziario. Infine, previste novità sulle tutele per le vittime di usura.

Alberto Minazzi

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