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In arrivo un altro miliardo di euro contro il caro bollette

In arrivo un altro miliardo di euro contro il caro bollette

Il nuovo decreto legge “recante misure urgenti finanziarie e fiscali” approvato dal Consiglio dei ministri nel pomeriggio di giovedì 9 dicembre ancora “non contiene novità per attutire il caro bollette”, come ha precisato al termine della riunione il ministro per il Sud, Mara Carfagna.

Ma è un altro ministro, quello per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, a rassicurare che arriverà un ulteriore miliardo di euro per aiutare le famiglie a fronteggiare i rincari di luce e gas. “Con il Cdm di oggi – ha scritto in un tweet – le risorse in legge di bilancio per calmierare l’aumento delle #bollette arrivano a 3,8 mld. Uno sforzo senza precedenti”.

Il decreto legge

Il decreto legge del 9 dicembre ha determinato il meccanismo per reperire 3,3 miliardi, da destinare a una serie di partite. Il provvedimento libera infatti 3,25 miliardi di risparmi del 2021. Saranno impiegati per vaccini e farmaci anti-Covid, a cui saranno destinati 1,85 miliardi, per le infrastrutture ferroviarie (disposti anticipi di spesa da 1,4 miliardi per incrementare i finanziamenti a Rfi), oltre allo stanziamento di 49 milioni aggiuntivi per coprire i costi derivanti dai maggiori compiti assegnati alle forze dell’ordine per l’emergenza epidemiologica. Non sono invece state introdotte novità, come ha precisato sempre il ministro Carfagna, sulle aliquote Irpef sotto i 15 mila euro di reddito.

Il caro bollette

Gli anticipi di spesa libereranno dunque risorse per il 2022 che potranno essere impiegate anche per il fondo di contrasto al caro bollette, anche se la destinazione delle somme non è ancora avvenuta. Questa potrebbe essere inserita nell’emendamento del Governo alla manovra, relativo anche ai temi del taglio delle tasse (con 8 miliardi totali) e della decontribuzione (le risorse per i redditi medio-bassi dovrebbero arrivare a 1,5 miliardi complessivi). Il testo dovrebbe arrivare in Senato la prossima settimana. Al momento, il fondo-bollette ha una dotazione di 2,8 miliardi, tra i 2 miliardi previsti nella manovra, 500 milioni dal risparmio su Irpef e Irap e 300 milioni da fondi di bilancio non spesi.

Lo sciopero del 16 dicembre

Il nuovo decreto non ha però soddisfatto i sindacati Cgil e Uil, che hanno confermato lo sciopero generale del 16 dicembre. Sul tema è intervenuta anche la Commissione di garanzia sugli scioperi, affermando che lo sciopero va riprogrammato entro 5 giorni. Questo perché risulta troppo vicino ad altri scioperi programmati per singoli settori, non rispettando la regola dell’intervallo minimo che deve intercorrere tra diverse mobilitazioni. Inoltre, non rispetta il periodo di franchigia previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.

I sindacati, prendendo atto della delibera, hanno garantito che che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Mentre il ministro Gelmini ha commentato: “Difficile comprendere le ragioni dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. Il Paese ha bisogno di confronto e non di scontro”.

 

Alberto Minazzi

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