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Bonus mobili e elettrodomestici: le novità del 2022

Bonus mobili e elettrodomestici: le novità del 2022

Il Bonus Mobili è stato prorogato fino al 2024.
Cambia però l’ammontare massimo della spesa ammessa a detrazione, portata a 10.000 euro.
Il limite massimo passerà a 5 mila nel 2023 e 2024.
La cifra dovrà comprendere le eventuali spese di trasporto e montaggio e  dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Se non utilizzate del tutto o in parte, queste non si trasferiscono né in caso di decesso del contribuente, né in caso di cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio.

Come cambia la detrazione Irpef e come ottenerla

A beneficiare della detrazione potranno continuare a essere le persone che acquistano mobili e elettrodomestici di classe energetica A +, A per i forni e lavasciuga.
Per averla è necessario effettuare i pagamenti solo con bonifico o carta di credito ed è ammesso il finanziamento a rate.

bonus mobili

 

Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio, realizzate a partire dal 1 gennaio 2020. Attenzione quindi. Se ad esempio le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, nessuno dei due ha diritto al bonus. 

Gli interventi necessari per avere la detrazione

Per avere l’agevolazione è comunque indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali, sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Gli interventi necessari per ottenere il bonus riguardano la manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria quali tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, di infissi, rifacimento di intonaci interni non ne danno diritto.

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E’ possibile usufruire del bonus anche per ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza. E anche con il restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardante interi fabbricati eseguiti da imprese e cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendano o assegnino l’immobile. Infine per la manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Che acquisti si possono fare usufruendo del bonus mobili

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Per quanto riguarda i mobili nuovi la detrazione interessa letti, materassi, armadi, cassettiere, tavoli, sedie, librerie, scrivanie, divani, poltrone, comodini, credenze, apparecchi di illuminazione.
Sono esclusi porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo.

Silvia Bolognini

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