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Acqua granda: firmato il diciottesimo decreto di risarcimento

Acqua granda: firmato il diciottesimo decreto di risarcimento
Venezia 12 novembre 2019 @Igor Serdyukov

Arriva giusto prima della fine del 2020 una ventata di ossigeno per 347 soggetti che avevano fatto richiesta di risarcimento per i danni subiti dall’acqua granda dello novembre 2019.

Il 18° decreto di risarcimento

Quello firmato dal commissario straordinario Luigi Brugnaro è il diciottesimo decreto di risarcimento. Prevede l’erogazione di complessivi 2.281.242,31 euro, divisi in 308.598,59 euro per il primo gruppo e 1.972.643,72 euro per il secondo. Nello specifico dei 347 richiedenti e ristorati da questo decreto, 102 sono privati e 245 sono attività economiche produttive, sociali e di culto.

Il nuovo importo si somma agli oltre 27 milioni di euro già erogati nei diciassette precedenti decreti. In totale ad oggi i soggetti che hanno ricevuto risposta sono 2.156 privati, per oltre 5,4 milioni di euro, e 2.910 attività sociali di culto, economiche e produttive per quasi 24 milioni.

La novità: aumentano le richieste di delegazione di pagamento

Nel decreto appena firmato c’è una novità. E cioè che ben 194 soggetti liquidati hanno fatto richiesta di delegazione del pagamento ex articolo 1269 del codice civile direttamente ai fornitori. Nello specifico si tratta di 58 privati e 136 attività economiche, produttive, sociali e di culto per un totale di 1.346.444,96 euro, suddivisi tra 201.848,49 euro per il primo blocco e 1.144.596,47 euro per il secondo.

Una vera e propria opportunità che, prima in Italia per questo tipo di risarcimenti, la struttura commissariale veneziana ha voluto dare ai cittadini e a quanti hanno subito danni dopo l’acqua alta del novembre 2019 e non avevano la possibilità economica di anticipare i costi per la sistemazione dei danni. A tal proposito, Venezia è stata la prima a introdurre anche un altro strumento innovativo per l’erogazione delle misure di sostegno alla popolazione. Ovvero la liquidazione parziale del contributo richiesto. Mezzi per garantire la popolazione anche in un momento difficile e economicamente instabile come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria.

Liquidazione parziale e delegazione di pagamento

La prima misura, la liquidazione parziale, è stata introdotta con un’ordinanza di aprile, la n. 9. Con questo documento, è stata introdotta la possibilità per il richiedente di ottenere una prima liquidazione parziale pari ad almeno il 30 per cento purché regolarmente comprovata da documentazione fiscale, come ad esempio fatture o quietanze.

La delegazione di pagamento è possibile grazie all’ordinanza commissariale n. 11 del 24 luglio 2020. In questo caso, il privato cittadino o l’impresa hanno la facoltà di richiedere all’Amministrazione il pagamento delle fatture direttamente ai fornitori. Cosi facendo il privato o l’impresa non devono anticipare la somma dovuta al fornitore e poi recuperarla dall’Amministrazione, che provvederà direttamente al pagamento. Il pagamento diretto al fornitore è sempre consentito purché la fattura contenga lavori o acquisti ammissibili a contributo e sempre che non sia superato l’importo indicato nella spesa stimata.

Tutte le informazioni sono disponibili a questo link: https://www.commissariodelegato.venezia.it/

ACQUA-ALTA
ACQUA-ALTA

L‘ erogazione dei contributi è completamente telematica attraverso un applicativo realizzato da Venis S.p.A. e garantisce imparzialità grazie a un’istruttoria precisa e trasparenza nello svolgimento delle operazioni per ciascuna pratica presentata.

Questo diciottesimo decreto di risarcimenti si aggiunge alle precedenti erogazioni di fondi per il ripristino dei danneggiamenti subiti dalla città di Venezia in occasione dell’acqua granda del 19 novembre 2019. Gli interventi sul territorio hanno visto la messa in sicurezza di Pellestrina, il ripristino di fondamente, rive e ponti, parapetti,  parti del compendio di Palazzo Reale – San Marco – e della sede della Procura Generale della Repubblica e della Corte d’Appello a Palazzo Grimani, sedi scolastiche comunali e della Protezione Civile; rampe e ponti alle Zattere; il monumento alla Partigiana a Castello.

 

 

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