Dal 3 all’8 giugno, Venezia ospita un evento globale per discutere di cambiamento climatico e innovazione sostenibile
Dal 3 all’8 giugno, Venezia diventa il palcoscenico internazionale della Venice Climate Week, la prima edizione di una settimana dedicata al cambiamento climatico, alla sostenibilità e ai modelli di economia rigenerativa.
In concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente e degli Oceani, la città lagunare accoglie esperti, attivisti, scienziati e imprenditori da tutto il mondo per dare vita a un dialogo cruciale per il futuro del nostro pianeta.
Un’occasione unica per riflettere e agire insieme verso una transizione ecologica più urgente che mai
Sono circa cento gli speaker da tutto il mondo che parteciperanno alla prima edizione dell’evento veneziano che si svolgerà in diverse location, a Venezia ma anche a Mestre: Ca’ Foscari, IUAV, Corderie dell’Arsenale, Ocean Space, a Castello, Sea Beyond Ocean Literacy Centre sull’isola di San Servolo, Procuratie Vecchie a San Marco, Museo M9 di Mestre e Casa Sanlorenzo, a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria della Salute.
Il ruolo di Venezia nella sostenibilità
La città lagunare, sede della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, istituzione nata dalla necessità di rispondere alle complesse sfide ambientali, sociali ed economiche che caratterizzano il delicato ecosistema di Venezia, già da tempo persegue l’obiettivo di diventare un modello di sviluppo sostenibile che possa essere di ispirazione per altre realtà nazionali ed estere. “La prima edizione di Venice Climate Week rappresenta un ulteriore tassello in questa direzione. Venezia è un paradosso vivente: fragile e millenaria, simbolo della bellezza minacciata dal cambiamento climatico. È proprio da qui – spiega Carlo Bagnoli, docente di Economia Aziendale di Ca’ Foscari e direttore di VeniSiada – da questa città sospesa, che con la piattaforma dell’Università Ca’ Foscari, VeniSIA (Venice Sustainability Innovation Accelerator, acceleratore di progetti innovativi, lanciato in piena pandemia dall’Università Ca’ Foscari, ndr), abbiamo voluto dimostrare che l’innovazione tecnologica, adeguatamente contestualizzata, è strumento di anti-fragilità”.
Con Future Farming Initiative, VeniSIA porterà alla Venice Climate Week un progetto che ripensa radicalmente il rapporto tra natura, tecnologia e produzione di materiali: “Un modello sostenibile, replicabile e visionario, capace di equipaggiare il pianeta senza distruggerlo. Un’opportunità strategica per rilanciare la competitività italiana in Europa e nel mondo, all’insegna di una visione integrata di innovazione e sostenibilità ”, aggiunge Bagnoli.
Un anniversario simbolico: 10 anni dall’Accordo di Parigi
Venice Climate Week nasce esattamente dieci anni dopo l’Accordo di Parigi, adottato nel 2015 con l’obiettivo di ridurre le emissione di gas serra per far fronte al riscaldamento globale, e la pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’, in cui Papa Francesco evidenziava che “la nostra terra, maltrattata e saccheggiata, richiede una conversione ecologica, un cambiamento di rotta con l’assunzione di responsabilità da parte dell’uomo per la cura della casa comune”.
A dieci anni di distanza, la manifestazione veneziana, attraverso un dialogo ampio, significativo e inclusivo, vuole “ispirare individui e organizzazioni” ad aggiornare obiettivi, strumenti e narrazioni per promuovere la transizione ecologica verso un futuro più sostenibile.
Oltre cento relatori di prestigio
Ideata da Riccardo Luna, giornalista e innovatore italiano, impegnato sui temi della sostenibilità e prodotta dal Future Food Institute, un ecosistema internazionale di innovazione fondato da Sara Roversi per affrontare le grandi sfide del sistema alimentare globale, Venice Climate Week sarà trasmessa in diretta su Ansa.it e SkyTg24, in partnership con il Corriere della Sera.

Tra i cento relatori di prestigio che, intrecciando i fili della scienza del clima, dell’economia e della cultura, parteciperanno alla manifestazione Jeremy Rifkin, l’economista che oltre ad aprire l’evento con una lectio magistralis dal titolo “Planet Aqua”, sarà presente in più momenti, incluso il convegno all’Ocean Space e la visita istituzionale al neonato Sea beyond Ocean Literacy Centre sull’isola di San Servolo, dove incontrerà dieci studenti meritevoli selezionati dall’ Università di Venezia per un dialogo sul ruolo dell’educazione all’oceano nel formare leader del domani consapevoli. Con la partecipazione di Jeremy Rifkin, la settimana proporrà una rilettura radicale della transizione ecologica, partendo dalla centralità dell’acqua come bene comune più prezioso. Un invito a ripensare l’economia, l’energia e la governance alla luce della crisi climatica e del valore inestimabile delle risorse naturali.
Dalla “Life Economy” alla tutela del mare e all’alimentazione sostenibile
Tra i protagonisti dell’evento anche Daniele Franco, economista ed ex ministro, direttore della Fondazione Cini, che parteciperà alla giornata “Life Economy” all’Università Ca’ Foscari, Rosalba Giugni, fondatrice della Fondazione Marevivo, l’organizzazione italiana che tutela il mare e l’ambiente marino dal 1985, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, attivista e scrittore, da sempre impegnato sui temi dell’alimentazione sostenibile e della salvaguardia della biodiversità e poi il curatore della Biennale di Architettura 2025 Carlo Ratti e Suor Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, che interverrà su spiritualità e sostenibilità.
La manifestazione si concluderà domenica 8 giugno con un’assemblea pubblica sul cambiamento climatico all’Auditorium M9 di Mestre. Condotta dai giornalisti Ferdinando Cotugno e Fabio Deotto e intitolata “Come ne usciremo”, inviterà sul palco voci diverse dell’ambientalismo, della sostenibilità e dell’attivismo per cercare assieme una nuova narrazione che consenta di battere i negazionisti e i riduzionisti.
Collaborano con Venice Climate Week venti partner culturali e scientifici tra i quali l’Unesco-Coi, Nativa, la Fondazione Venezia capitale della sostenibilità, il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, Sea Beyond, The Human Safety Net Venice, Ocean Space, il Centro internazionale per gli studi sui cambiamenti climatici, le università Ca Foscari, Iuav e Venice International University, la Regione Veneto e la Città di Venezia, Marevivo, WWF, Legambiente e ASViS.
Programma completo dell’evento al sito ,in continuo aggiornamento.
Claudia Meschini