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Venezia rilancia a Carnevale con i musei

Venezia rilancia a Carnevale con i musei
Palazzo Ducale Venezia

Palazzo Ducale e Correr i primi a riaprire nei giorni 11 (giovedì grasso) e 12 febbraio 2021. Entro la prossima settimana 13 musei riaccoglieranno il pubblico

Il conto alla rovescia è iniziato. Con il passaggio del Veneto in fascia Covid gialla e l’imminente arrivo del Carnevale, anche i Musei Civici sono pronti per riaccogliere i visitatori in sicurezza.
In città si guarda alla riapertura dei luoghi di cultura non solo per gli appassionati dell’arte ma soprattutto per ricominciare a vedere Piazza San Marco un po’ affollata di pari passo con l’apertura di bar e ristoranti.

Piazza san Marco, Venezia

Per Carnevale 2021 non ci saranno il tradizionale Volo dell’Angelo, i bagni di folla a San Marco e tra le calli. Mancheranno anche le sfilate di maschere, le sontuose feste a palazzo e i turisti a caccia di suggestivi scatti in giro per la città. Ma resta pur sempre una Festa sentita, che ha origini antichissime e ogni anno riporta alla mente i fasti della Serenissima. La pandemia ancora in corso ha cambiato il volto della ricorrenza ma anche quest’anno Venezia si prepara per il grande evento con l’auspicio che le minori restrizioni di movimento portino visitatori nel capoluogo lagunare.

Nel Salotto della Città si aprono le prime porte

Palazzo Ducale e Correr saranno i primi ad aprire le porte ai visitatori proprio in occasione del Carnevale.
La Fondazione Musei Civici e Comune di Venezia hanno ufficializzato le date. Si riparte con le visite giovedì 11 (giovedì grasso) e venerdì 12 febbraio. L’apertura è  prolungata anche a lunedì e martedì grasso, giorno di chiusura del Carnevale.

Palazzo Ducale, Venezia
Palazzo Ducale, Venezia

I due Musei di Piazza San Marco per incentivare le visite rimarranno eccezionalmente aperti fino alle 20 con biglietto d’ingresso a tariffa ridotta.
Non saranno invece aperti come previsto dal DPCM in vigore, nel weekend.
Entro la prossima settimana saranno 13 i musei che riaccoglieranno il pubblico, alcuni solo dei giorni, altri dal lunedì al venerdì. Ogni accesso è garantito nel massimo rispetto delle normative anti Covid e sono previste visite guidate e ingressi gratuiti.

Le altre aperture

Per quanto riguarda le Gallerie dell’Accademia (statali) porte aperte da lunedì 8 febbraio. Il primo giorno ci sarà l’orario ridotto fino alle 14, poi da martedì a venerdì la chiusura è fissata alle 19.15.

La Galleria Franchetti alla Ca’ D’Oro, Venezia

Gli altri musei statali Galleria Franchetti alla Ca’ D’Oro e Palazzo Grimani riaccolgono il pubblico tre giorni la settimana, dal mercoledì al venerdì dal 3 febbraio.
Palazzo Grassi
, da giovedì 11 febbraio riaprirà i battenti per due giorni senza obbligo di prenotazione per permettere ai visitatori di decidere all’ultimo momento. Si possono visitare gratuitamente la mostra dei grandi fotografi Henry Cartier-Bresson e Youssef Nabil.

Palazzo Grassi, Venezia

Girovagando in città sarà possibile dal 9 febbraio anche una visita alla Querini Stampalia tutti i pomeriggi da martedì a venerdì con ingresso a tariffa ridotta, mentre si entrerà gratuitamente al Museo Orientale ospitato a Cà Pesaro (dal 4 febbraio) e al Museo Archeologico di Piazza San Marco (dal 8 febbraio).
I capolavori della collezione Peggy Guggenheim dal 11 febbraio potranno essere ammirati il giovedì e venerdì. Su prenotazione è visitabile dal 3 febbraio anche il Negozio Olivetti a san Marco e, spostandoci in terraferma il Museo del ‘900 M9 a Mestre.

Tour virtuali veneziani alternativi

Con le prime riaperture un importante segnale c’è stato e si guarda al futuro con più ottimismo. In attesa che la riapertura dei musei ritorni a un regime normale è comunque possibile godere del patrimonio artistico veneziano on line grazie ai tours virtuali che le varie Istituzioni organizzano.

La Fondazione Musei Civici – che comprende anche cinque biblioteche specialistiche e un archivio fotografico – si occupa del ricovero, della conservazione, dello studio e della valorizzazione di oltre 700.000 opere collocate negli undici musei amministrati.
Attraverso Google Art Project, offre la possibilità di visitare online Palazzo Ducale, il Museo di Storia Naturale e Ca’Rezzonico – Museo del ‘700 veneziano.
La piattaforma online permette di “entrare” nelle sale museali e di seguirne i percorsi attraverso Street View: il servizio di Google Maps e Google Earth grazie al quale è possibile visionare un luogo con viste panoramiche a 360°in orizzontale e 160° in verticale, create attraverso immagini scattate con un’apposita strumentazione fotografica, a 10-20 metri l’una dall’altra.

Su Google Art & Culture si possono poi osservare molte delle collezioni di tutti gli 11 musei della Fondazione. Chiunque può gratuitamente accedere attraverso questa piattaforma alle immagini in risoluzione Gigapixel delle opere d’arte, delle quali può cogliere ogni dettaglio, anche le pennellate che a occhio nudo non risultano così evidenti. Tra le opere, la splendida Giuditta di Gustav Klimt custodita a Ca’ Pesaro, le Dame veneziane del Carpaccio nel Museo Correr, i capolavori dei maestri vetrai del Museo del Vetro di Murano… Tutte a portata di click

Il Museo di Storia Naturale a Venezia

Palazzo Mocenigo e Palazzo Fortuny , inoltre, rientrano nell’iniziativa #WeWearCulture, frutto della collaborazione della Fondazione con più di 180 istituzioni culturali di fama mondiale sparse in tutto il mondo, da New York a Parigi, da Londra a Tokyo. Venezia diviene così tappa fondamentale del percorso che traccia la storia della moda e del suo linguaggio artistico “indossabile”.

Collezione Peggy Guggenheim a Venezia (Ph© Matteo De Fina)

La Collezione Peggy Guggenheim attraverso il progetto “Reloaded”, mette a disposizione nel sito web istituzionale e nei canali social brevi video e podcast dedicati ai suoi capolavori, tutorial per i bambini con i Kids Day della domenica, curiosità e aneddoti sulle opere del museo.

Palazzo Grassi e Punta della Dogana dal canto loro hanno lanciato il progetto #PGATYOURS, ovvero “Palazzo Grassi a casa tua”, che include decine di video, tour virtuali, interviste e molto altro ancora, anche attraverso il canale YouTube dedicato “PalazzoGrassiTV”.

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

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