La storia si ripete.
La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen è stata protagonista di un altro atto di scortesia nei suoi confronti. Una mancanza di rispetto alla donna e alla figura istituzionale che rappresenta.
Il fatto è accaduto durante la visita ufficiale del ministro degli affari esteri dell’Uganda, Jeje Odongo, giunto in Europa per il vertice UE-Africa di giovedì scorso.
Il saluto mancato
Arrivato a Bruxelles, Odongo ha infatti raggiunto sul palco la presidente della Commissione Europea Von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel dirigendosi a stringere la mano solo ai due uomini presenti e limitandosi a un cenno con la testa alla presidente, davanti alla quale si è infine recato solo dopo che Macron ha insistentemente fatto notare che avrebbe dovuto fare altrettanto con la Vond der Leyen, che era oltretutto fisicamente, come da cerimoniale, prima di loro.
Non è la prima volta che accade.
Lo sgarbo turco
Il precedente, che tutti ricorderanno, risale all’aprile 2021, quando la Von der Leyen si è recata in visita ufficiale, assieme al presidente del consiglio europeo Charles Michael, in Turchia.
Una visita che ha causato un incidente diplomatico e che ha fatto il giro del mondo in quanto il cerimoniale turco non aveva previsto, come invece per gli altri due partecipanti all’incontro, Erdogan e Michael, una seduta d’onore per la presidente della Commissione Europea, che alla fine era stata fatta accomodare su un divano di fronte al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.
Un problema culturale
“Quanto accaduto alla presidente Von der Leyen – sostiene Silvia Fornari, sociologa specializzata sulle differenze di genere e professoressa associata di Sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia – mette ancora una volta in luce quanto purtroppo ancora al mondo dia fastidio che noi donne ricopriamo ruoli importanti. Soprattutto in questo caso, perché la presidente è una persona molto equilibrata che ha dimostrato una grande capacità di governo e ha sempre portato avanti il suo pensiero anche nelle politiche femminili”.
“Bisogna intervenire sull’educazione”
Il problema è culturale e nonostante le leggi intervenute negli anni per garantire una parità dei diritti tra i sessi, la situazione, nella vita quotidiana delle donne, così come in quella lavorativa e ancor più istituzionale, non è poi cambiata molto.
“Viviamo ancora in una società prevalentemente patriarcale ed episodi come quello accaduto alla Von der Leyen ce lo ricordano – ha commentato Fornari- L’elemento fondamentale resta dunque quello formativo ed educativo. E’ necessario intervenire presto sull’educazione dei giovani – ha concluso – A maggior ragione su questi temi”.
Valentina Rossi
