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Turismo sì, petulanza no: Capri vieta la promozione molesta

Turismo sì, petulanza no: Capri vieta la promozione molesta

Un’ordinanza del sindaco dell’isola fissa pesanti sanzioni per gli operatori che assalgono per strada turisti e residenti con le loro offerte

La pubblicità è indubbiamente l’anima del commercio, ma anche per le offerte commerciali si impongono dei limiti.
Lo sappiamo bene tutti, bersagli quotidiani delle troppe telefonate non richieste per proporci i più vari prodotti e servizi.
Nelle località turistiche, specie in alta stagione, il fenomeno scende inoltre letteralmente in strada, dove i turisti, e spesso anche gli stessi residenti, sono assaliti da operatori economici che raggiungono e intercettano i potenziali clienti per presentare la propria offerta in varie forme: dai menù dei ristoranti ai volantini che presentano vari servizi, come per esempio le escursioni.

L’ordinanza anti-petulanza di una Capri alle prese con l’overtourism

Adesso, però, c’è chi ha deciso di dire basta, introducendo con una specifica ordinanza limiti rigorosi, tutelati attraverso pesanti sanzioni, a questo tipo di attività. Il giro di vite è stato deciso dal sindaco di Capri, Paolo Falco, con un provvedimento pubblicato proprio nei giorni in cui stanno iniziando progressivamente a crescere sempre più le presenze nell’isola campana, alle prese, come la vicina Amalfi, con il fenomeno dell’overtourism.

Capri

Un tema, quello della ricerca di un punto di equilibrio tra attrattività e sostenibilità ambientale, che non a caso sarà al centro di un tavolo tecnico convocato al Ministero per il prossimo 2 luglio. I tanti turisti di Capri, prevalentemente “mordi e fuggi”, con punte anche di 15 mila persone in un solo giorno, saranno intanto tutelati nella loro visita all’isola dalle forze dell’ordine, autorizzate ora a intervenire per sanzionare le attività promozionali troppo insistenti messe in atto dai commercianti. Un provvedimento che riguarda sia gli operatori economici con spazi pubblici in concessione, quando si allontanino dagli stessi, sia quelli senza tali spazi, per esempio coloro che organizzano giri in barca.

Multe e possibile stop dell’attività per punire la violazione di 3 divieti

Intervenendo per individuare le specifiche fattispecie comportamentali per le quali il Comune ha ritenuto necessario intervenire attraverso le nuove norme, divieti imposti dall’ordinanza sindacale 177 del 13 giugno 2025 sono esattamente 3.

Capri
Il primo riguarda in generale “qualsiasi attività di intermediazione e/o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo” svolta “su aree e suoli pubblici”.
In secondo luogo, a Capri è ora vietato svolgere “attività di mediazione, promozione di attività ristorative, mediante personale collocato all’esterno dei locali, o di promozione da parte di venditori di articoli al dettaglio”.
Infine, il sindaco dell’isola ha introdotto il divieto di “avvicinarsi a residenti e turisti mostrando menù, depliants, volantini, mappe geografiche e qualsiasi tipologia di materiale pubblicitario”. Per i violatori delle nuove norme sono previste sanzioni pecuniarie che possono raggiungere i 694 euro con l’aggiunta, in caso di reiterazione della condotta, della sanzione accessoria della sospensione dell’attività, previa diffida, fino a 3 giorni.

La ratio dell’intervento e il plauso dell’Unione consumatori

Nelle premesse introduttive dell’ordinanza, il sindaco ricorda che “nella Città di Capri insistono complessi archeologici-monumentali e luoghi di particolare interesse storico, artistico, turistico e ambientale”, da cui deriva la “necessità di assicurare particolari condizioni di decoro e sicurezza dei luoghi immediatamente circostanti”. Tra questi, in particolare, rientrano il centro storico e la zona portuale di Marina Grande, dove va garantita soprattutto “l’agevole circolazione pedonale e veicolare”. Anche perché, aggiunge il provvedimento, la situazione si aggrava con i flussi turistici crescenti nel periodo di alta stagione, determinando “grave pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana” e rendendo così “necessario intervenire con urgenza” per “superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale”.
Una mossa che è stata accolta con grande favore dalla Delegazione dell’Isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori, attraverso un post su Facebook in cui ha espresso il proprio pieno sostegno, definendo la decisione “attesa, coraggiosa e necessaria” dopo che, negli ultimi anni, tali comportamenti si erano diffusi in maniera incontrollata, concretizzando una vera e propria “offesa alla legalità e al bene comune”.

Alberto Minazzi

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