Sono già in azione i virus “cugini” dell’influenza. Si stima colpiranno circa 10 milioni di persone. Vera influenza per 5-6 milioni di casi
Stomaco e intestino stanno mettendo a dura prova gli italiani.
Disturbi gastrointestinali, nausea, vomito, crampi addominali e mal di pancia hanno infatti messo a letto in quest’ ultimo periodo circa 80 mila persone a settimana.
Il dato è stato fornito all’agenzia Adnkronos Salute dal virologo Fabrizio Pregliasco.
A questa infiammazione virale delle pareti dell’intestino spesso si associano perdita di appetito, diarrea, dolori muscolari e a volte leggera febbre.
E’ un’anteprima dell’influenza in arrivo, una forma parainfluenzale che non si fa mancare nulla rispetto alla vera e propria influenza, anche se malessere e febbre durano in questo caso meno.
E’ causata da “virus cugini”, 262 tra tipi e sottotipi, ha precisato il ricercatore del Dipartimento di scienze biomediche e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano Pregliasco, che ha anticipato saranno i responsabili di circa 10 milioni di casi parainfluenzali che si affiancheranno ai 5-6 milioni di casi di vera influenza.
Quest’ultima sarà riconoscibile, ha spiegato ancora ad Adnkronos, “da un rialzo brusco della temperatura, con febbre oltre i 38 gradi, almeno un sintomo generale (dolori muscolari-articolari) e almeno un sintomo respiratorio”.
Se nell’uno e nell’altro caso non c’è una prevenzione (se non il vaccino), la cura consigliata è un’ “automedicazione responsabile”, quindi un uso di “farmaci che devono attenuare i disturbi – ha precisato Pregliasco – senza però azzerarli, così da poter monitorare l’andamento della malattia e permettere all’organismo di reagire”.
In genere l’influenza vera e propria si smaltisce in 5 giorni. La forma parainfluenzale prima.