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Shopping Revolution: la Gen Z sta cambiando le regole del gioco

Shopping Revolution: la Gen Z sta cambiando le regole del gioco

Dimenticate i cliché: i giovani della Generazione Z sono i ribelli dello shopping. Ecco cosa vogliono tra esperienze hi-tech, sostenibilità e budget ben spesi

La Generazione Z sta riscrivendo il modo di vivere lo shopping.
E’ quanto emerge dall’indagine “La GenZ e i Retailer” .
Realizzata da Ipsos e Retail Institute Italy e presentata alla XIII edizione del Retail Executive Summit, l’indagine ha esplorato le priorità, le abitudini e le aspettative di una generazione che combina attenzione ai dettagli, curiosità e una spiccata sensibilità per il proprio budget.

Il ritorno del negozio fisico

Smanettoni, sono smanettoni. Ma l’e-commerce, per quanto praticato, non è per loro una priorità.
La prima evidenza emersa dalla ricerca, infatti, è un po’ una sorpresa.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, per i giovani resta infatti il negozio fisico il luogo ideale per trovare ispirazione.
Influencer e passaparola sono certo fari nella nebbia, ma ciò che fa davvero breccia nel guidarli all’acquisto è la capacità di emozionare.
Per loro, il negozio è un’esperienza, a patto che trasmetta innovazione e tecnologia. E come gli spazi devono parlare di innovazione e di futuro, così anche il personale lo preferiscono giovane e preparato, capace di consigliare e capire i loro bisogni.
Circa il 57% dei Gen Z visita i punti vendita per i prodotti di cura personale, mentre il 49% si lascia guidare dall’istinto, esplorando senza una lista precisa.

La formula magica della Gen Z: spendere meglio. Che non significa meno

La Gen Z pianifica i propri acquisti al punto di consultare le offerte (55%), leggere i volantini (88%) prima di andare al supermercato, decidere di fare la spesa in base alle promozioni.
La sostenibilità guida molte scelte: dalla frutta sfusa (58%) ai banchi serviti per prodotti freschi (50%). E se parliamo di tecnologia, i prodotti ricondizionati conquistano sempre più spazio, con il 36% che chiede un assortimento maggiore.
Anche la moda second-hand è un trend grazie alla sua unicità e sostenibilità.

 

 

Personalizzazione: il nuovo lusso che vogliono

Seguono le tendenze della moda ma desiderano programmi fedeltà su misura, offerte mirate e menù inclusivi nelle catene di ristorazione.
Quanto alla moda, reclamano una maggior attenzione all’abbigliamento maschile e collezioni che riflettano una gamma più ampia di stili.
Amano personalizzare.
Ugualmente, per la cura della persona cercano proposte più specifiche e diversificate.

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