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RITORNO A CASA

RITORNO A CASA

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Alex Del Piero e un legame con il territorio rinsaldato questa estate grazie a Jesolo. Il talento trevigiano di San Vendemiano, oggi al Sydney, racconta le emozioni dell’iniziativa che lo ha eletto straordinario testimonial della nostra area

Quando si parla di numeri memorabili nello sport ognuno ha il proprio, quello magico, che ricorda ed utilizza come un “talismano”.
Nella pallacanestro un “23” ha scritto pagine e pagine di storia, lasciando un segno marcato in diverse generazioni. Ancora oggi in qualche playground difficilmente non si trova una casacca con il nome di Jordan, diventato oggi uno status-symbol, oltre che un brand. Così un altro numero ha segnato un’estate: quest’estate. A Jesolo l’arrivo di Alessandro Del Piero ha scatenato, infatti, la “Del-Piero mania”.
«Quasi un segno del destino: un vero ritorno a casa – le parole con cui Alessandro Del Piero, il talento nato nel trevigiano paese di San Vendemiano, ha scelto di congedarsi da Jesolo – per me che a Jesolo andavo al mare da ragazzino, a pochi chilometri da casa. Pian piano un’idea è diventata un progetto, e alla fine è diventato: “Del Piero & Sydney Summer Tour – Jesolo 2013 – OnlyoneTen”».
“OnlyoneTen”, tradotto “Solo un numero 10”. Niente da dire, anzi da ridire, perché la sua maglia con il numero 10 a Jesolo è andata letteralmente a ruba. Un campione così, nello sport, nella vita, non lo si vedeva da tempo e sicuramente ha fatto bene al movimento sportivo in sé, ma anche a chi di calcio non ne capisce o non ne vuole capire nulla. Per tutti Alessandro Del Piero è lo storico numero 10, prima della Juventus, della Nazionale Italiana ed oggi del Sydney. Alla pari, Jesolo punta a confermarsi come destinazione marittima di eccellenza a livello regionale, nazionale ed internazionale, dove poter coniugare una vacanza al mare con la scoperta di bellezze naturalistiche uniche e sport ad alto livello. Lo Stadio Comunale Armando Picchi ha dimostrato di essere all’altezza di questo appuntamento ospitando eventi, amichevoli, per un totale di 35mila presenze in due settimane di ritiro. È per questo che Alessandro Del Piero è un fenomeno, di quelli che andrebbero studiati per capire come, in 20 giorni a Jesolo, assieme alla sua squadra il Sydney FC, abbia dedicato oltre 25 ore per autografare foto, maglie, palloni, cimeli: di tutto e di più.
«Il nostro ritiro a Jesolo, è stata una lunga e indimenticabile emozione – racconta Del Piero – non riesco a trovare le parole giuste per raccontare quello che ho vissuto in quei giorni d’agosto, perché è stato tutto talmente travolgente che è difficile riuscire a renderlo in poche frasi. Non è giusto dire che non me l’aspettavo, cioè mi spiego: io non sapevo come sarebbe andata a finire questa nuova avventura, ma sono sempre stato convinto dell’affetto della gente per me, semplicemente perché me l’hanno sempre dimostrato in ogni modo. Certo però che non posso non ammettere che sono stato sorpreso per tutto quello che è accaduto a Jesolo, a Padova, a Reggio Emilia, non posso considerarlo “normale”».
I momenti più belli ed emozionanti sono stati quelli con i suoi piccoli tifosi. Oltre quattromila i bambini e bambine allo stadio, di tutte le età, giunti con le loro famiglie nella spiaggia dell’Alto Adriatico per incontrare il loro campione nelle giornate a loro dedicate. Dai Children Day nessuno se ne è uscito a mani vuote: anche solo il sorriso di Alex ha regalato momenti di felicità ed emozione. Tanti, migliaia di fan provenienti da ogni regione d’Italia. Ma non solo. Un suo tifoso è arrivato persino dalla Russia, mentre quello italiano che ha fatto più chilometri è venuto da Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Nella Hall of Fame di Jesolo, mancava un nome di questo calibro, capace appunto di coniugare lo sport alla promozione di una località.
«Pochi mesi fa, più o meno durante il periodo di Natale dell’anno scorso, tutto questo era solo un’idea: “E se tornassi in Italia? Non da solo, ma con tutta la squadra? Sarebbe una splendida esperienza, il modo migliore per prepararsi per la prossima stagione…”. E per ricambiare un po’ dell’affetto che tanta gente mi ha dimostrato, anche a distanza, anche quand’ero dall’altra parte del mondo. Poi è venuta fuori Jesolo. Ci siamo cercati, ci siamo voluti. Ci abbiamo creduto. In realtà l’unica parola che mi sento davvero di dire è: grazie».
L’accordo per la presenza del campione e della squadra australiana in cui milita dalla passata stagione, nella cittadina balneare veneziana, è stato raggiunto tra il Consorzio di Promozione Turistica e la Edge Srl, la società che gestisce l’immagine del capitano, che fa capo a Stefano Del Piero, fratello di Alessandro. Un progetto che ha visto il coinvolgimento di Comune di Jesolo, Regione Veneto, Provincia di Venezia, Federconsorzi, Aja, Jesolo Turismo, Jtaca, Fiditurismo, Venezia Opportunità-Azienda Speciale della Camera di Commercio, Jesolo Patrimonio, Consorzio Relax Beach.
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Una scelta atipica, quella di organizzare un ritiro sportivo al mare d’estate, ma che apre nuovi scenari. Con questo evento straordinario si aprirà un nuovo filone di vacanza a Jesolo, che oggi ha saputo creare sinergia tra tutta la città, le istituzioni, le categorie economiche, gli imprenditori, un progetto comune che va al di là della fede calcistica inseguendo un unico e condiviso obiettivo: quello di promuovere lo sport come volano del turismo ed ospitare il ritorno a casa di un grande campione.
«È stata una bella festa – chiude Alex – una lunga, straordinaria, esaltante festa. Questa era la mia intenzione: organizzare una festa per tutti voi. Alla fine però siete voi che l’avete regalata a me, ancora una volta».
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LA CARRIERA DI ALEX DEL PIERO

Nato il 9 novembre del 1974 a Conegliano, è cresciuto con la famiglia a San Vendemiano, dove tutt’ora vive sua madre.

Ha vinto sul campo con la Juventus:

– 7 scudetti;
– 1 coppa Italia;
– 4 Supercoppa Italiana;
– 1 Campions League;
– 1 Coppa Intercontinentale; 
– 1 Coppa Uefa;
– 1 Coppa Intertoto.

Con la Nazionale italiana, dove risulta il quarto miglior marcatore della storia con 27 reti, ha vinto il Mondiale del 2006.

Tra i vari riconoscimenti individuali è stato:
– capocannoniere della serie A nel 2007-2008;
– due volte Capocannoniere della Uefa Champions League nel 1995-1996 e nel 1997-1998;
– ha conquistato l’MVP della Coppa Intercontinentale 1996;
– recordman-gol della Juventus con 289 reti realizzate.

 

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