Approfondimenti +

Residenzialità: nuovi interventi per l'assegnazione

Residenzialità: nuovi interventi per l'assegnazione

63 alloggi di proprietà del Comune di Venezia, 34 tra centro storico e isole e 29 in terraferma, saranno ristrutturati e subito dopo messi a disposizione della cittadinanza.
Si tratta di unità abitative ERP e non ERP restituite dagli inquilini. Appartamenti che non presentano problematiche strutturali, ma necessitano di una serie di interventi minori di varia natura: dal rifacimento dei servizi igienici alla sostituzione delle caldaie, dall’adeguamento degli impianti elettrici al rifacimento dei pavimenti o alla sostituzione di finestre e porte.
L’apertura dei cantieri è prevista a maggio 2020, con ipotesi di completare gli interventi entro gennaio 2021. A quel punto si potrà procedere con la riassegnazione secondo specifici bandi.

Quattro delibere per la residenzialità

Per eseguire i lavori sono stati messi a disposizione complessivamente 1,3 milioni di euro.
Sono quattro le delibere licenziate per questo dall’amministrazione. La prima prevede uno stanziamento di 300.000 euro per 16 alloggi ERP (10 a Cannaregio, 4 alla Giudecca e 2 a Malamocco).

Abitazioni veneziane

Lo stesso importo è a disposizione anche per la seconda (19 alloggi comunali ERP in terraferma: 7 a Mestre, 7 a Marghera e 5 a Chirignago-Zelarino) e la terza delibera (18 alloggi non ERP tra centro storico e isole: 5 a Castello, 3 alla Giudecca, 2 ciascuno a San Marco, Santa Croce e Dorsoduro e 1 rispettivamente a Burano, Cannaregio, San Polo e Lido).
I restanti 400.000 euro sono stati destinati a 10 alloggi ERP in terraferma, 6 a Mestre e 4 a Chirignago-Zelarino.

Le scelte per la residenzialità

«Per fare in modo che nuove famiglie vengano a vivere nella nostra città non servono promesse, ma è necessario saper prendere decisioni – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – L’amministrazione è seriamente impegnata per fare in modo che nessuna casa di edilizia comunale venga venduta e che, anzi, sia immediatamente messa a disposizione della cittadinanza».
Ogni anno, del resto, sono circa un centinaio gli alloggi che vengono rilasciati per vari motivi e che rientrano quindi nel circuito.
«Entro il 2020 – ha anticipato Brugnaro – più di 150 alloggi del centro storico saranno rimessi a nuovo per essere assegnati a giovani coppie, a ragazzi e a chi si trova in momentanee situazioni di difficoltà».

I bandi per la residenzialità

Il Comune sta dunque lavorando anche sul piano dei bandi di assegnazione degli alloggi. È già stato pubblicato quello speciale per Murano, che prevede l’assegnazione di 46 alloggi (36 di proprietà comunale e 10 Ater) nell’area “ex Conterie”. Il bando ha già avuto dalla Regione l’autorizzazione alla specialità ed è prossima la pubblicazione della relativa graduatoria. Quanto agli altri bandi speciali in dirittura d’arrivo, per inizio 2020 è prevista la pubblicazione di quello per il centro storico e quello per Marghera.

«L’obiettivo – illustra il vicesindaco e assessore alle Politiche della residenza, Luciana Colle – è quello di incrementare il numero delle abitazioni arrivando a sistemare 300 alloggi di proprietà comunale. Abbiamo già iniziato a farlo e continueremo a ristrutturarli mano a mano che troveremo le risorse».
È intanto in corso l’assegnazione di una trentina di alloggi in centro storico per le coppie, sulla base del bando di social housing dello scorso anno.
A gennaio usciranno invece le graduatorie provvisorie del bando ERP. Che, chiarisce Colle, non prevedono un numero fisso di alloggi da assegnare. «La graduatoria – spiega – sarà la base per l’assegnazione anche degli alloggi di cui è stata approvata ora la ristrutturazione e degli altri che si renderanno disponibili».

Le abitazioni comunali

Ma quante case pubbliche sono state restaurate finora? Secondo i dati relativi  a manutenzioni urgenti, rimesse a reddito e manutenzioni programmate, aggiornati al primo semestre 2019, negli ultimi cinque anni sono stati eseguiti 2.599 interventi per un finanziamento totale utilizzato di oltre 17 milioni e 360 mila euro.

Nel dettaglio, i lavori che hanno interessato abitazioni di centro storico e isole sono stati 1.150, per oltre 4,8 milioni: 306 interventi nel 2015, 345 nel 2016, 165 nel 2017, 202 nel 2018 e 132 nei primi 6 mesi dell’anno in corso. A Mestre e terraferma sono stati realizzati 1.449 interventi, per una spesa complessiva di 12,5 milioni di euro. La suddivisione anno per anno ne ha visti rispettivamente 241, 405, 282, 400 e, nella prima metà del 2019, 121. Nello stesso periodo, gli alloggi sfitti riattati sono stati 441, per una spesa complessiva di 7,6 milioni di euro. Di questi, 154 nella Venezia insulare e 287 in terraferma.

Lavori in corso

Entro fine 2019 si prevede il completamento dei lavori in 32 alloggi sfitti (15 a Venezia e 17 a Mestre).  E il progetto comunitario PON prevede, per il 2019, lavori (che sono in via di esecuzione) per 600.000 euro in 37 alloggi in centro storico e 700.000 euro da destinare a 33 alloggi in terraferma. È stata inoltre effettuata una variazione di bilancio per 67.000 euro per 39 alloggi a Mestre.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  case, Erp