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Pasticceri & Pasticcerie 2021: a Padova l'eccellenza del Gambero Rosso

Pasticceri & Pasticcerie 2021: a Padova l'eccellenza del Gambero Rosso
Lucca Cantarin, titolare della Pasticceria Marisa, durante la premiazione del Gambero Rosso

Ci sono due pasticcerie di Padova tra le migliori 24 d’Italia.
Scelte dalla Guida Gambero Rosso tra le 580 inserite nella guida Pasticceri & Pasticcerie 2021, la Pasticceria Biasetto di via Facciolati e la Pasticceria Marisa di San Giorgio delle Pertiche si sono aggiudicate le tre torte che certificano l’eccellenza dolciaria italiana.

Tre torte l’anno

Per la pasticceria Marisa il riconoscimento arriva per il terzo anno consecutivo.
Ringrazio coloro che ci hanno supportato e spinto a fare sempre meglio durante quest’anno – dice Lucca Cantarin, il titolare a capo di un team di pasticceri provenienti da tutta Italia -Siamo riusciti a rispettare il nostro standard qualitativo nonostante tutto. E ringrazio anche il lockdown, che ci ha imposto di usare la testa per guardare al futuro”.
Un futuro, secondo Lucca Cantarin, dove il digitale sarà la chiave fondamentale “e permetterà l’organizzazione a 360° delle piccole ma solide realtà come la pasticceria Marisa, dalla produzione alla spedizione”.

Una dolcezza centenaria

Una storia centenaria, quella della pasticceria Marisa: partita dai gelati di nonno Mario, è passata a Marisa, fondatrice, nel 1892, della sua piccola gelateria e caffetteria giunta poi all’eccellenza con Lucca ed Erica. Sono loro che, nel 2002, hanno dato vita alla pasticceria che da tre anni viene riconosciuta con le Tre Torte della Guida Gambero Rosso.

La ricetta? Sembra essere una buona dose di passione, competenza e, precisa Lucca, incoscienza.
“Mi piace pensare in questo senso a Valentino Rossi, che quando era più giovane magari riusciva a vincere di più perché pensava meno a quello che stava facendo– spiega divertito – Così siamo anche noi, io e mia sorella Erica: ponderati, grazie al retaggio che ci ha lasciato nostra madre, e incoscienti, cosa che ci permette di osare”.

Il Maestro Lucca Cantarin al lavoro
Il Maestro Lucca Cantarin al lavoro

Sculture di zucchero e incroci di sapori

La creatività, unita a una certa temerarietà nel proporre nuove formule e inediti incroci di sapori è qualità anche del maestro pasticcere e cioccolatiere Luigi Biasetto, che con il suo team ha conquistato le tre torte per l’omonima pasticceria.

 

Il Maestro Luigi Biasetto al lavoro nel suo laboratorio
Il Maestro Luigi Biasetto al lavoro nel suo laboratorio

Nato a Bruxelles, ma di origini veneziane, Biasetto ha tratto dalle tecniche decorative dei maestri vetrai l’ispirazione per le sue famose sculture di zucchero.

La Guida Gambero Rosso

La guida Gambero Rosso valuta durante l’anno l’operato delle pasticcerie a loro insaputa, testando tre diversi tipologie di prodotti: il lievitato da colazione senza ripieno, il prodotto fresco e la pasticceria secca. Segue inoltre diverse categorie come l’ambiente del locale, il personale, le spedizioni (diventate imprescindibili quest’anno), gli orari e i prezzi. La sezione Pasticceri & Pasticcerie nasce dieci anni fa, mentre la casa editrice ha compiuto quest’anno i 34 anni di attività.

La difesa della tradizione e delle produzioni locali

Il Gambero Rosso prende il nome dell’osteria in cui il Gatto e la Volpe portano a cena Pinocchio, nella fiaba di Carlo Collodi. Nacque come inserto enogastronomico del Manifesto su iniziativa di Stefano Bonilli, nel 1986, per diventare rivista mensile indipendente nel 1992 (grazie alla collaborazione annuale con L’Espresso). La sua storia è strettamente legata alla fondazione Slow Food, che difende la tradizione e le produzioni locali. Nel 1999 diventa canale televisivo, grazie all’accordo con Rai Sat, mentre è datata 2002 la prima Città del Gusto a Roma: luogo dove creare eventi, classi di cucina ed esplorare il mondo della ristorazione locale e nazionale. Le altre Città del Gusto si trovano a Napoli, Lecce, Catania, Palermo e Torino.

La guida Gambero Rosso, oltre a valutare i ristoranti (dal 1990) con le Forchette, similmente alle Tre Torte dolciarie, valuta anche il vino e l’olio, più altre “sotto-categorie”, come pizzerie, ristoranti etnici, birrerie e street food, rendendola una delle più importanti guide enogastronomiche nazionali, insieme alla Michelin e a L’Espresso.

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