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Venezia riconferma Luigi Brugnaro sindaco

Venezia riconferma Luigi Brugnaro sindaco
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro a San Marco

Luigi Brugnaro si riconferma sindaco di Venezia.
Al primo turno, con uno stacco marcato sul principale antagonista, Pier Paolo Baretta, del Partito Democratico, assestatosi sul 29,27% delle preferenze, con 36.092 voti.
Luigi Brugnaro ne ha conquistati 66.750, risultando vincitore con il  54,13 % delle preferenze.
Il bis ufficiale arriva alle 21.00 , quando anche l’ultima delle 257 sezioni ha concluso lo spoglio.
Nel frattempo viene indetta una conferenza stampa ma prima, per l’intera mattinata e buona parte del pomeriggio, nessuna dichiarazione, nessun commento.

La riconferma è vicina, si rompono gli indugi

E’ proprio Pier Paolo Baretta, invece, che rompe gli indugi già poco dopo le 15.
La partita non è ancora conclusa, ma il risultato appare già evidente.
180 seggi sul totale sono stati scrutinati. Ne mancano ancora 77 .
Luigi Brugnaro è già al 55,10% delle preferenze con 46.922 voti. Lo stacco oramai è netto e Baretta, al 28,83% e 24.553 voti, prende in mano il telefono per congratularsi con l’avversario.
Come durante la campagna elettorale, si mantiene tra i due principali contendenti il far play.
Dopo l’iniziale sorpresa del piazzamento della nuova lista Terra e Acqua 2020 con il suo candidato sindaco Marco Gasparinetti al terzo posto, seguito dal M5S di Sara Visman, poche altre scosse nel listone dei candidati sindaci per l’intera giornata, con percentuali oscillanti tra il 4,06% di Gasparinetti, il 3,91% della candidata M5S, il 3,49% di Giovanni Martini, il 3,53% di Stefano Zecchi e gli 0,65%, 0,48% e 0,46% rispettivamente di Alessandro Busetto, Marco Sitran e Maurizio Callegari.

La conferenza stampa per ringraziare i cittadini

Luigi Brugnaro, il sindaco che ride e si commuove, che si infuria e che porge la mano ai suoi cittadini nei momenti del bisogno, indossando stivali inguinali in mezzo all’acqua alta, raggiungendo più volte Pellestrina e le isole maggiormente colpite dall’acqua granda del novembre scorso per controllare che i lavori siano fatti, che i contributi siano arrivati e che tutti abbiano potuto farne richiesta, il sindaco che in emergenza sanitaria si collega quotidianamente ai suoi cittadini e diventa volontario per distribuire con la Protezione civile e le associazioni le mascherine, si vede solo alla fine.

 

Indice una conferenza stampa, ringrazia tutti coloro che hanno rinnovato la loro fiducia e coloro che lo hanno votato per la prima volta. Un ringraziamento è rivolto anche a Pier Paolo Baretta per le modalità con cui ha condotto la sua campagna elettorale e alla propria squadra, che l’ha sostenuto in momenti difficili per la città.

Il sindaco con gli stivali

E’ soddisfatto, risulta evidente. La risposta dei cittadini è stata forte.
Non solo in terraferma ma anche nella Venezia insulare, quella dello “zoccolo duro”, come molti la definiscono per la sua storica appartenenza alla sinistra.
Qui, al primo mandato, un sindaco imprenditore, dirigente d’azienda e dirigente sportivo votato soprattutto a Mestre non era andato subito a genio.
Ma nel corso degli anni quel sindaco “anomalo”, “il sindaco del fare” che ha rinunciato al proprio stipendio devolvendolo alle associazioni di volontariato, che con la propria barca e non con un mezzo del Comune ha girato la città in lungo e in largo passando spesso le domeniche d’estate nelle spiagge del Lido di Venezia con la famiglia, passeggiando tra la gente in Gran Viale o scambiando due chiacchiere sulla battigia, alla fine ha convinto moltissimi veneziani del Centro storico.
Potrebbe stupire il fatto che la sezione che ha raccolto il maggior numero dei voti in suo favore nella Venezia d’acqua sia proprio quella di San Pietro in Volta (457) che con Pellestrina (1569) costituisce l’ultimo lembo di terra prima che la laguna divida Venezia dal comune di Chioggia.
“Si conferma una strada a guida civica – ha detto il sindaco  Brugnaro – Io non ho nessuna tessera politica in tasca, non l’ho mai avuta. I cittadini hanno votato una proposta di continuità a favore di un’azione immediata per migliorare le nostre città. E non mancherò di portare avanti il lavoro iniziato in questo senso. Governerò per tutti i cittadini. Insieme a tanti di loro e soprattutto alle tante donne che fanno parte di questa squadra, continueremo a lavorare con l’impegno che ci ha contraddistinto”.

 

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