Tra oltre 22.500 candidati, l’Agenzia Spaziale Europea ne ha scelti 17. C’è anche il primo parastronauta
Un vero proprio esercito proveniente da vari Paesi dei suoi Stati membri aveva presentato le candidature per far parte della squadra dell’Agenzia Spaziale Europea.
Tra tutti ne sono stati scelti 17 e due di loro sono italiani: Andea Patassa, 31 anni di Spoleto (PG) e Anthea Comellini, 30 anni di Chiari, in provincia di Perugia.
In questa nuova classe di astronauti dell’ESA ce ne sono 5 in carriera, 11 membri di una riserva – di cui fanno parte Patassa e Comellini – e un astronauta con disabilità.
Le prime nuove reclute in 13 anni
Dall’ultima selezione, avvenuta nel 2008, è la prima per questi incarichi e l’annuncio della scelta era molto atteso perché la nuova classe di astronauti e astronaute parteciperà a missioni importanti, comprese quelle per ritornare sulla luna.
I nuovi selezionati di carriera faranno parte in maniera permanente dello staff ESA, mentre le riserve saranno selezionate per specifiche attività in base alle esigenze.
Alcuni di loro potranno successivamente essere integrati nel Corpo permanente dell’Agenzia.
Con obiettivi ben precisi, come ha dichiarato il direttore generale ESA Josef Aschbacher: «La continua esplorazione in orbita terrestre bassa sulla Stazione Spaziale Internazionale, andando avanti verso la luna e oltre».
D’altra parte, dopo il successo del lancio di Artemis 1 con il razzo più potente mai utilizzato Launch System che ha alla sommità la capsula Orion, alimentata dal modulo di servizio europeo dell’ESA – come ha sottolineato il direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’ESA David Parker – siamo in prima linea nell’esplorazione umana dello spazio.
Cristoforetti e Parmitano protagonisti della prossima missione sulla Luna
I nuovi candidati astronauti dell’ ESA prenderanno servizio presso l’European Astronaut Centre di Colonia, in Germania nella primavera 2023 e saranno addestrati al più alto livello di standard. Dopo La prima fase base, ne seguirà un’altra per la Stazione spaziale internazionale e, una volta assegnati a una missione, il loro addestramento sarà adattato agli specifici compiti che prevede. E’ stata la prrima volta, quest’anno, in cui ESA ha istituito un pool di riserva di astronati.
Patassa e Comellini, in quanto facenti parte di questo gruppo, potrebbero affrontare una lunga attesa prima di affrontare una missione, ma «per noi – hanno dichiarato – è stata una fortuna e un onore essere stati selezionati ».
Il loro arrivo, assieme ai veterani Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, porta a 4 gli astronauti italiani nell’ESA.
L’Italia ha ottenuto anche l’impegno formale da parte dell’Agenzia Spaziale Europea che uno dei due tra Cristoforetti e Parmitano, parteciperà alla prevista missione a bordo della futura stazione spaziale “Lunar Gateway” nell’orbita lunare tra il 2025 e il 2030.
L’ESA ha inoltre selezionato il primo parastronauta: John McFall del Regno Unito.
Parteciperà a specifici programmi legati allo studio delle opportunità per le persone disabili nell’esplorazione spaziale.
Silvia Bolognini