L’Osservatorio europeo sulla siccità del programma Copernicus evidenzia che si trova a soli 45,8 centimetri sopra lo zero idrometrico
E’ allarme siccità per il Garda. Il più grande lago italiano ha raggiunto infatti il suo livello più basso dal 1953.
A dirlo sono i dati raccolti dal satellite Sentinel-2 nell’ambito dell’Osservatorio europeo sulla siccità del programma Copernicus, gestito dalla Commissione e l’Agenzia Spaziale Europea.
Rispetto alla quota sul livello medio del mare stabilita come riferimento per questo bacino, che negli ultimi 70 anni è stata di 109 centimetri, si trova ora a 45,8 centimetri sopra.
Una situazione preoccupante considerato che si tratta di un serbatoio d’acqua dolce fondamentale per sostenere l’agricoltura, le comunità locali, il turismo e la navigazione.
Siccità ai massimi storici, nominato un commissario straordinario
Il 2022, secondo quanto evidenziato dagli scienziati di Copernicus, è stato l’anno più secco mai registrato, con il 63% dei fiumi europei che ha mostrato flussi inferiori alla media degli ultimi decenni e un’ umidità del suolo che è stata la seconda più bassa degli ultimi 50 anni.
Il Garda, o Benaco, con la sua superficie di circa 370 km quadrati è il maggiore lago italiano, terzo per profondità dopo il Lago di Como e quello Maggiore.
Il recente abbassamento risulta maggiormente preoccupante in quanto, rispetto a altri grandi laghi prealpini, subisce variazioni stagionali limitate. L’allarme siccità si era già evidenziato lo scorso febbraio quando il basso livello dell’acqua aveva addirittura permesso alle persone di raggiungere a piedi l’isola dei Conigli, dove solitamente si arriva solo in barca.
Le cause, vanno ricondotte ai cambiamenti climatici.
L’ultimo rapporto Copernicus ha confermato che l’Europa è il continente che si sta scaldando più velocemente e che l’estate 2022 è stata la più calda mai registrata, con siccità diffusa, favorita da scarse precipitazioni. Proprio per far fronte ai problemi che derivano da questa situazione, il Governo ha nominato un commissario straordinario nazionale che resterà in carica fino al 31 dicembre.
Anche il fiume Po è in sofferenza
L’attuale situazione del lago di Garda si aggiunge a quella già grave del Po, sempre a causa della prolungata siccità. Inoltre, da quanto hanno mostrato le immagini del satellite Smos dell’Agenzia Spaziale Europea, in gran parte dell’Europa sud occidentale l’umidità del suolo è sotto la media a causa di un inverno particolarmente asciutto oltrechè il secondo più caldo mai registrato.
Le temperature in tutta Europa stanno aumentando al doppio del tasso medio globale.
Secondo quanto emerge dal rapporto annuale sullo stato del clima europeo ESOTC divulgato dagli scienziati del Copernicus Climate Change Service (C3S), la media per l’Europa è stata di circa 2,2° C al di sopra dei livelli associati all’era preindustriale (1850-1900).
Il 2022 ha registrato 0,9° C in più rispetto alla media recente relativa al periodo di riferimento compreso tra il 1991 e il 2020. E sulle Alpi, rileva Legambiente, è stato registrato il 53% in meno di neve.
