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Sant’Erasmo e Vignole: approvata la variante urbanistica

Sant’Erasmo e Vignole: approvata la variante urbanistica

Via libera dal Consiglio comunale di Venezia al rilancio

delle due isole veneziane

Un importante passo avanti per la rinascita delle isole di Sant’Erasmo e Vignole.
Il Consiglio comunale ha approvato all’ unanimità la variante 38 al Piano degli Interventi che prevede misure specifiche a favore della residenzialità, dell’artigianato, dell’agricoltura e dello sviluppo di due gioielli della laguna veneziana.
Un provvedimento atteso da anni dai residenti che rende ora possibili azioni prima non consentite dalla normativa vigente.
L’obiettivo è di favorire il mantenimento della residenza nelle due isole, rivitalizzare il tessuto sociale ed economico e renderle attrattive per chi volesse venirci ad abitare.

 

NUOVA VITA PER SANT’ ERASMO E VIGNOLE

La variante urbanistica è stata studiata ascoltando il territorio, valutando progetti e richieste presentate dai cittadini, operatori economici ed associazioni.
Un’attenzione particolare alle voci degli isolani per agevolare le esigenze abitative e di esercizio delle attività agricole.
Si vuole anche incentivare l’autonomia nella gestione delle manutenzioni del territorio.

La pianificazione urbanistica consentirà agli abitanti di Sant’Erasmo e Vignole di

  • mantenere in vita le attività esistenti e di facilitare l’inserimento di nuove
  • di agevolare i processi di trasformazione degli edifici esistenti per adattarli alle esigenze delle famiglie o delle attività agricole ma anche commerciali, artigianali e turistico-ricettive
  • di promuovere la multifunzionalità in agricoltura ed i prodotti tipici, come il conosciutissimo carciofo violetto.

 

La coltivazione dei carciofi violetti a Sant’Erasmo

LA DELIBERA

Il piano degli interventi prevede di portare in entrambe le isole servizi decentrati alla persona, permettendo la fruizione anche ai soggetti con difficoltà di spostamento dal luogo di residenza.
A tal fine saranno rafforzati i collegamenti di trasporto pubblico con le isole lagunari. Sia a Sant’Erasmo che alle Vignole saranno individuati e valorizzati  spazi collettivi che favoriscano l’aggregazione sociale, lo svolgimento di eventi pubblici e manifestazioni culturali, sportive e di vario genere.
Nella delibera si individua anche un’area pubblica in zona Forte a Sant’Erasmo dove si realizzerà una struttura per far conoscere i prodotti locali, mentre una zona a sviluppo residenziale sarà destinata a strutture ricettive all’aperto.
Nell’area della Torre Massimiliana e delle fermate Actv Chiesa e Punta Vela vi saranno tre chioschi commerciali fissi.

 

Abitazioni a Sant’Erasmo

AMBIENTI TUTELATI

La delibera approvata prevede che, per favorire l’insediamento di nuove aziende agricole, mantenere quelle esistenti o facilitare il loro  adeguamento alle nuove esigenze, si possano realizzare nuovi edifici. Questi però potranno sorgere esclusivamente lungo la viabilità principale, senza intaccare il rapporto terra ed acqua, che va tutelato.

 

 

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