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Hybrid Music: energia e note per colorare la città

Hybrid Music: energia e note per colorare la città

Il Comune punta sulla nuova Hybrid Music di via Torino: una “casa della musica” per aggregare e fare formazione

A Mestre c’è un nuovo importante spazio per la musica e per i giovani: Hybrid Music, ai piedi dei 19 piani dell’Hybrid Tower, il grattacielo multifunzionale di via Torino che ha ridisegnato la skyline mestrina. Il settore Cultura del Comune di Venezia si è arricchito di una location dove i ragazzi della Città Metropolitana possono incontrarsi e suonare assieme.

La “Casa della musica” mette a disposizione, nei suoi 200 metri quadrati, due sale prova di 32 e 36 mq insonorizzate, completamente attrezzate per ogni tipologia di band ed un ambiente accoglienza di 87 mq adibito a sessioni di registrazione, corsi di musica, laboratori ed incontri formativi. Grazie alla strumentazione e alla logistica degli ampi spazi, il polo musicale è pronto per offrire un ampio programma di attività didattiche e performative che va dal pop al jazz, dal rock al punk, dalla tradizione più “classica” al sound design e all’elettronica.

 

Per valorizzare il luogo in termini di servizi, l’Amministrazione comunale mira a coinvolgere sinergicamente altre realtà pubbliche e private che producono cultura nel territorio comunale: dall’università ai teatri, dalle biblioteche alle scuole. Il progetto prevede anche la realizzazione di una “biblioteca-videoteca-audioteca” dedicata alla musica integrata con la sede centrale di Vez in piazzale Donatori di sangue. Oltre all’attività di prova per le band, HM diventa il quartiere generale della GOM, la Giovane Orchestra Metropolitana composta da musicisti di talento selezionati nelle scuole musicali di tutti i comuni della Città metropolitana di Venezia. Tutti insieme per l’importante obiettivo di offrire qualcosa di concreto per i giovani e per la città.

«Hybrid Music – spiega l’assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, Simone Venturini – è nata per superare il vecchio concetto di “sala prove”, ereditato dalla lunga quanto preziosa esperienza della storica Sala Monteverdi di Mestre in cui decine di giovani band locali sono nate e cresciute musicalmente. Questa struttura fa tesoro di quella preziosa esperienza, ma è pronta a cogliere le sfide del futuro, evolvendo a vero e proprio luogo di aggregazione ed educazione musicale, di sperimentazione, innovazione e divertimento in una delle aree della città interessata da profonde trasformazioni sociali ed urbanistiche. L’interesse dell’Amministrazione è quello di popolare questa realtà di giovani che possano vivere pienamente il centro della città in un luogo dove colore, energia e musica sconfiggano le aree grigie».

Hybrid Music vuole dunque diventare una sorta di bussola per i giovani talenti metropolitani che cercano di orientarsi tra i molti mestieri della musica offrendo una vera e propria formazione con incontri e seminari volti ad esplorare le interconnessioni possibili con il mondo del lavoro.

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