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HO VINTO LA MIA TIMIDEZZA

HO VINTO  LA MIA TIMIDEZZA

Il nostro territorio non solo ha ospitato l’edizione 2014 di Miss Italia, ma ha anche portato una bellezza locale sul secondo gradino del podio: Sara Nervo, di Godega di Sant’Urbano, che per soli 2mila voti ha sfiorato la corona. E pensare che se non fosse stato per la nonna non avrebbe mai partecipato alla kermesse

 
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Tra le strade, l’odore di mare e di sabbia si mescolava al profumo di bellezza e gioventù. Un’essenza suadente ed ammaliante che come una scia inseparabile ha accompagnato per una ventina di giorni a Jesolo le più belle ragazze del Bel Paese. La cittadina balneare più “trendy” del Nordest, location di Miss Italia 2014 da fine agosto a metà settembre è pulsata ancor più di vita, brio e mondanità. E d’altra parte non poteva essere altrimenti dal momento che un esercito di 190 affascinanti donzelle vi è stato catapultato “assediando”, nella formazione ridotta a 24 ragazze, a seguito delle precedenti selezioni, per la finalissima, il Pala Arrex.
Palcoscenico dell’evento che per l’occasione è stato allestito con un imponente scenografia ideata dal jesolano Marco Calzavara. Oltre cinquecento metri quadrati di pannelli a led ed un palco circolare con una serie di passerelle dirette verso la platea. Il tutto sovrastato da un immenso lampadario dal peso di quasi 6000 chili. Una sorta di disco volante per le emozionate finaliste che domenica 14 settembre si sono contese la corona di più bella d’Italia.
Una maratona televisiva in onda su La7 condotta da Simona Ventura: quasi quattro ore di diretta per uno spettacolo più effervescente e frizzante rispetto allo show delle ultime edizioni. Si perché la scommessa in primis della patròn Patrizia Mirigliani, ma pure dell’esplosiva conduttrice Simona Ventura, rimessasi in gioco con un programma generalista era quella di rinnovare un concorso un po’ appannato negli anni. E la scommessa è stata vinta, la finale di domenica su La7 è stata vista da 1,2 milioni di italiani, oltre il 7,2 per cento di share. Un risultato apprezzabile in un’era ormai molto lontana dagli anni d’oro della manifestazione quando c’erano solo la tv di Stato e qualche emittente privata, non esisteva la parabola, e Twitter, Facebook e Internet con lo streaming non si sapeva neanche cosa fossero.
Di fatto un successo per gli organizzatori, a partire dalla “Miren”, la società di Patrizia Mirigliani, ma anche per la “Magnolia” che si è affidata alla Ventura come coautrice oltre che conduttrice della finalissima e soprattutto per Jesolo che sull’evento ha puntato molto, firmando un contratto fino al 2016. Il prossimo anno dunque Miss Italia sarà ancora a Jesolo e ancora in diretta sull’emittente di Urbano Cairo sempre in un’unica serata.
E intanto benché per appena 2mila voti abbia sfiorato la corona, è tornata contenta e soddisfatta alla sua vita a Godega di Sant’Urbano in provincia di Treviso, Sara Nervo, seconda classificata a Miss Italia, nonché vincitrice del titolo di Miss Veneto e della fascia di Miss Wella. Diciannove anni appena compiuti, un metro e settanta, capelli castani ed occhi marroni, un sorriso accattivante ed una genuinità ed una semplicità disarmanti. La perfetta incarnazione della “ragazza della porta accanto” da sempre decantata quale prototipo di reginetta dall’originario patron della kermesse Enzo Mirigliani, ma con un quid in più.
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Bella e dolcemente affascinante, anche per il carattere timido e riservato, Sara rivela una personalità decisa e sicura: «Primo o secondo posto – chiosa – io resterò me stessa, legata alla mia terra e ai miei affetti, in primis i miei genitori ed il mio ragazzo Elia». Miss Italia? Il primo concorso di bellezza per Sara: «Un’esperienza incredibile. Assolutamente positiva – dice – che mi ha permesso di mettermi in gioco e, perché no, di superare la mia timidezza acquistando una maggior sicurezza». Insomma un’occasione da non perdere, ma che se fosse stato per Sara difficilmente avrebbe vissuto: «È stata mia nonna Gabriella ad insistere perchè partecipassi e poi la zia, Serena, si è occupata degli aspetti pratici legati all’iscrizione on line rispetto a cui – sorride con affetto – la nonna era un po’ in difficoltà». Una famiglia unita quella della Miss di Godega, che durante la kermesse l’ha sostenuta con le armi e con i denti: «Hanno fatto tutti il tifo per me sostenendomi il più possibile ed ideando degli escamotage simpatici e inaspettati. I miei cugini materni – prosegue – hanno una serie di panifici e rivendite in paese ed hanno pensato di realizzare dei sacchetti per il pane su cui era stampata la mia foto con l’invito a votarmi». Senza dimenticare la cittadinanza di Godega che insieme al sindaco l’ha accolta con riconoscimenti e festeggiamenti, e poi mamma Alberta e papà Francesco che nell’azienda florovivaistica di famiglia hanno affisso manifesti per incitare i clienti a votare il numero 9, coccarda che contraddistingueva la bella e dolce figlioletta.
E dopo questa travolgente esperienza, Sara è tornata alla quotidianità nel suo paese natale, commessa in un negozio di abbigliamento in attesa di iniziare il corso di laurea triennale per diventare dietista, dopo aver conseguito il diploma di perito per il turismo. Una quotidianità che però già comincia ad essere briosa ed effervescente: «Lavorerò per Wella per un anno e parteciperò alle iniziative che coinvolgeranno Miss Veneto. Se poi ci saranno altre opportunità da cogliere, non me le farò sfuggire». Quanto ai sogni nel cassetto, oltre a quello di crearsi una famiglia, valore in cui crede fermamente, la giovane miss non disdegna il mondo dello showbiz: «Mi piacerebbe avere la possibilità di lavorare in televisione, magari come conduttrice e meglio se di un programma di cucina». Sì perché Sara ama cucinare e spesso si diletta tra i fornelli a preparare deliziosi manicaretti con l’ausilio di due cuoche sopraffine, la mamma e la nonna.
 
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Tag:  Miss Italia