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2020: un anno all'insegna di Google

2020: un anno all'insegna di Google
Il doodle di Google

E’ quasi terminato questo 2020. E se  il motto dell’’andrà tutto bene’, sembra aver fatto il suo corso,  la speranza che voleva trasmettere è oggi più che mai viva.
E’ giunta l’ora di tirare le somme.
Google l’ha fatto pubblicando le tendenze che più hanno interessato gli italiani nel corso dell’anno.
Quali parole sono state le più cercate sul motore di ricerca?

L’universo Covid 19

I click più rappresentativi di questo 2020, come c’era da aspettarsi, sono strettamente legati all’universo coronavirus: Dpcm, Giuseppe Conte, pandemia… tutti termini che rientrano nei primi posti della classifica dei trends.
Le 3 parole-simbolo del periodo Covid-19 hanno subito un’impennata di ricerche rispettivamente nei mesi di ottobre, aprile, febbraio 2020, seguendo l’andamento dell’emergenza sanitaria.

coronavirus-covid-19
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La dad ai primi posti delle ricerche sul web

Non solo, tra le tendenze appare una buona parte di lessico di lingua inglese: al terzo e quarto posto della classifica generale si trovano ‘Classroom’ e ‘Weschool’.
Entrambe le piattaforme online hanno notevolmente supportato studenti e insegnanti a passare il vaglio della dad, la didattica a distanza.
 Si è così creato un rapporto più consapevole con la nuova digitalizzazione della scuola italiana.

Si riparte dal fai-da-te

Un 2020 all’insegna del virus quindi? Non esattamente.
Di certo i Google trends evidenziano quanto il Covid-19 abbia fatto e faccia tutt’ora preoccupare, ma ci sono altre tendenze che sottolineano la volontà di rivalsa degli italiani.
Il 2020 verrà così ricordato anche per l’inventiva di chi sa arrangiarsi con quello che trova tra le mura di casa e/o in giardino. Insomma, il fai-da-te.

Fai da te Google
Fai da te Google

Le ricerche sul ‘come fare… in casa’ sono numerosissime: a partire dai primi posti di ‘pane in casa’ e ‘pizza’ si passa poi a ‘mascherine’ e ‘amuchina’.
Le ricerche sui siti di ricette culinarie (pizza, pane e cornetti in primis) hanno così visto un’impennata, così come i siti che spiegano come mantenere la propria persona sempre al top con scrub, tinte per capelli e cerette fatte in casa. Per l’igiene personale non manca l’amuchina, che ha fatto navigare online milioni di persone, specie a febbraio.

La ricerca del senso: ‘cosa significa…?’

Tempi duri, quelli del Covid. Ci hanno messi di fronte a un nuovo vocabolario e a tanti tecnicismi.
Così Google ha registrato tutte le nostre ricerche di un senso con il  ‘cosa significa…?’.
Cosa vuol dire MES o Dpcm? Oppure: cosa sono i ‘congiunti’? Cosa sta l’espressione ‘urbi et orbi’?

Tutti dubbi che col tempo sono stati chiariti dall’informazione che ha reso noto ogni singolo termine, ormai assimilato dalla popolazione. Le ricerche sul significato di MES vanno a scemare via via a partire dal 12 aprile, così come l’espressione ‘congiunti’ è risultata chiara dopo i primi di maggio.

Si è ricercato il senso del latino ‘urbi et orbi’ specie a fine marzo, a ridosso della benedizione del Papa (27 marzo 2020). Inoltre, gli italiani hanno voluto sapere cosa volesse dire ‘indulgenza plenaria’, ma questo ormai non è più un mistero per nessuno.

Il trend più visto in Veneto

Stranamente, la parola Dpcm, invece, è stata digitata con maggiore frequenza durante la prima settimana di Novembre e continua a comparire tra le tendenze di Google anche in questi giorni.

E’ soprattutto in Veneto che il termine ha fatto rilevare un aumento esorbitante di ricerche sul web.
I padovani sono primi in classifica, ma anche a Verona e Treviso si è cliccato su Google per sapere ‘cosa significa Dpcm?’ e tenersi informati rispetto agli ultimi aggiornamenti.

Instestazione Dpcm 3 Dicembre

La voglia di ripartire cantata da Zucchero a Piazza San Marco

Per chiudere in bellezza questo 2020, si parla di musica.
Non fa parte dei trends di Google, ma su Youtube ha già raggiunto il milione di visualizzazioni: si tratta del caro augurio di ripartenza, alla città di Venezia e all’Italia intera, offerto dal cantante emiliano Zucchero.

Indimenticabile la sua performance live al centro di una Piazza San Marco semi-deserta, ma ugualmente blindata, per il rispetto delle norme anti-contagio. L’evento del 2 maggio, è stato da poco ricordato dal cantante stesso, che ha postato su Youtube il video.
Sono innamorato di Venezia – rivela Fornaciari – qui mi sento come a casa, tanto è vero che appena posso ci vengo.’
Una delle canzoni suonate dall’artista si chiama “Amore Adesso!” e potrebbe essere il nuovo motto dell’anno.

 

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