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Giornata delle vittime Covid. Draghi: "Ricostruire senza dimenticare"

Giornata delle vittime Covid. Draghi: "Ricostruire senza dimenticare"
Draghi a Bergamo per la giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid-19

18 marzo 2021: l’Italia ricorda le sue vittime.
Il premier Draghi a Bergamo

È una delle  istantanee più tragiche della nostra storia. Era il 18 marzo 2020, in piena pandemia, il giorno in cui, in Italia, morirono ben 2.978 persone in sole 24 ore per l’infezione da Sars-CoV-2.
La colonna dei camion militari in partenza nottetempo da Bergamo, che aveva registrato il triste primato dei decessi, non ha avuto bisogno di molti commenti. La città lombarda non era più in grado nemmeno di accogliere i propri morti. Il tragico corteo fu seguito da tutta Italia e dal mondo intero ammutolito davanti a un’immagine che resterà impressa nella memoria collettiva.

Bergamo lockdown

La prima Giornata Nazionale del ricordo

È passato un anno esatto da allora. Così come il resto del mondo, anche l’Italia non ha ancora superato l’incubo. Ma ha deciso di gettare le basi per non dimenticare.
All’unanimità, il Senato ha approvato ieri la legge che istituisce, nel 18 marzo, la “Giornata nazionale delle vittime del Covid-19”. Legge subito promulgata, oggi, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E se le iniziative sono state organizzate ovunque, da nord a sud, proprio Bergamo, un anno dopo, è tornata al centro dell’attenzione nazionale.

L’Italia si stringe attorno a Bergamo

Il premier Mario Draghi, alla prima uscita ufficiale fuori Roma nella nuova veste istituzionale, si è infatti recato proprio a Bergamo, che ha organizzato un ricco programma di appuntamenti, diffusi in tutta la città, coinvolgendo Comune, Diocesi e gli ospedali bergamaschi “Papa Giovanni XXIII” e “Policlinico Humanitas Gavazzeni”.

Il premier Mario Draghi a Bergamo 18 marzo 2021
Il premier Mario Draghi a Bergamo 18 marzo 2021

L’omaggio del presidente del Consiglio

Ad aprire la giornata è stata, alle 11, la commemorazione al cimitero monumentale alla presenza del presidente del Consiglio. La lettura della poesia di Ernesto Oliviero ha preceduto una breve ma toccante cerimonia, vissuta interamente nel silenzio, con la deposizione di una corona di fiori prima dell’esecuzione con la tromba del silenzio fuori ordinanza.

Draghi 18 marzo 2021 Bergamo deposizione corona

Draghi è stato presente anche alla seguente inaugurazione del “Bosco della memoria”, con il posizionamento del primo tiglio provenienti dalla Puglia tra i primi 100 degli 850 alberi che lo costituiranno entro l’autunno, preceduto dalle note di Paolo Fresu.

Bergamo Giornata vittime Covid 18 marzo 2021
Bergamo Giornata vittime Covid 18 marzo 2021

Il messaggio di Draghi

Oggi è una giornata  piena di tristezza ma anche piena di speranza – ha esordito Draghi -.Vorrei che tutti voi mi sentiste vicino: lo Stato c’è e ci sarà. Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti. Questo bosco non racchiude solo la memoria delle tante vittime, ma è anche simbolo del dolore di un’intera Nazione. E anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo: siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette”.

il premier Draghi a Bergamo 18 marzo 2021
il premier Draghi a Bergamo 18 marzo 2021

“Solo così – ha proseguito il presidente – rispetteremo la dignità di coloro che ci hanno lasciato. Solo così questo bosco della memoria sarà anche il luogo simbolo del nostro riscatto. Siamo qui per celebrare il ricordo, perché la memoria di ciò che è accaduto nella primavera dello scorso anno non si appanni. Ricordare ci aiuta a fare buone scelte per la tutela della salute pubblica e per la salvaguardia del lavoro dei cittadini”.

Il cuore che unisce Bergamo a Vo’ Euganeo

Il preludio si era già vissuto nella giornata di mercoledì 17 marzo, quando è stato posizionato sulla facciata del Palazzo della Ragione di Piazza Vecchia, nella parte alta della città, un cuore tricolore fatto a maglia, del diametro di 20 metri. Con 1.200 ore di lavoro all’uncinetto, e l’utilizzo di 26 mila metri di filo, è stato realizzato da 14 donne di Vo’ Euganeo, la cittadina del Padovano anch’essa al centro dell’esplosione dell’emergenza. Resterà esposto fino a domenica 21 marzo.

In serata, dalla basilica bergamasca di Santa Maria Maggiore, il vescovo Francesco Beschi ha presieduto la recita del rosario, scelto come preghiera per l’Italia.

Il 18 marzo a Bergamo

Il programma prosegue, nel pomeriggio, con l’accensione della “Torcia della Pace” alle 14 all’esterno dell’ospedale Papa Giovanni XXIII. La fiaccola benedettina, che ogni anno tocca una città d’Europa, è stata scelta come simbolo di luce, speranza e rinascita per tutto il Paese.

Per le 16, al cimitero monumentale di Bergamo, è fissata la preghiera interreligiosa e interconfessionale per le vittime dell’epidemia, seguita dall’inaugrazione della mostra fotografica “Primavera”, con gli scatti della città effettuati da Lorenzo Zelaschi durante il lockdown e alcune foto inedite del Comune.

Le ultime iniziative bergamasche della giornata

Altra inaugurazione, alle 17, al Policlinico Humanitas Gavazzeni, di un’installazione sonora temporanea della durata di 20′, che racconterà fino al 4 maggio le emozioni e le speranze vissute durante i primi mesi della pandemia a Bergamo. A registrare alcuni brani del libro “Il coraggio e la memoria”, trasmessi da 20 altoparlanti, alcuni protagonisti in prima linea nell’assistenza dei malati.

Tutte le parrocchie della Diocesi, alle 20, suoneranno poi le campane “a morto”, mentre la cattedrale di Sant’Alessandro chiuderà la giornata, dalle 20.30, con la meditazione in musica, come memoriale per la rinascita, incentrata sulla composizione “Dona pacem”, offerta alla città di Bergamo dal direttore d’orchestra Damiana Natali.

Cosa prevede la legge sulla giornata

La legge che istituisce la giornata del 18 marzo prevede che, in tutti i luoghi pubblici e privati, si osservi un minuto di silenzio. E che i dipendenti delle amministrazioni pubbliche e del settore privato possano effettuare una donazione di parte della loro retribuzione al Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica.

Gli enti pubblici, invece, sono autorizzati a promuovere iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo. Così come le scuole possono promuovere iniziative didattiche, percorsi di studio ed eventi dedicati.

L’omaggio alle vittime nel resto d’Italia

Il presidente dell’Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, ha dunque invitato con una lettera i colleghi di tutti i Comuni d’Italia a osservare, alle 11, il minuto di silenzio. E risposte sono arrivate da tutto il Paese. Il Senato, a Roma, oltre al minuto di raccoglimento, è stato tra i primi ad annunciare le bandiere issate a mezz’asta, così come la Valtellina. Milano ha previsto l’omaggio con l’illuminazione serale tricolore di Palazzo Pirelli e Palazzo Lombardia.

Stesso omaggio anche a Venezia, dove i colori della bandiera italiana illumineranno in serata il palazzo comunale di Ca’ Farsetti, il Municipio e la Torre civica di Mestre.
Firenze ha invece deciso di scoprire alle 13.30, nel cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, una targa a ricordo dei suoi cittadini morti a causa del Covid.

Alberto Minazzi

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