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Giornata mondiale degli oceani, il mondo si mobilita per salvare il mare

Giornata mondiale degli oceani, il mondo si mobilita per salvare il mare

Oggi, 8 giugno, è la Giornata Mondiale degli Oceani.
Riconosciuta dall’ONU dal 2008, è organizzata dal 1992 da The Ocean Project e dal World Ocean Network e guidata dal Consiglio consultivo giovanile della Giornata mondiale degli oceani, composto da 25 membri dai 16 ai 23 anni da 20 diversi paesi.
Il tema scelto per quest’anno è “Oceano: vita e sostentamento“. La Giornata, infatti, vuole mettere al centro la fondamentale importanza  dei mari nella produzione di ossigeno e cibo.
Inquinamento da plastiche e riscaldamento globale sono le due più grandi minacce per gli oceani.
Ogni  anno finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di plastica, per un totale attuale di 150 milioni di tonnellate attuali stimante negli oceani di tutto il mondo.
Tutto ciò,, secondo una ricerca del World Economic Forum, farà sì che, nel 2050, negli oceani il peso di tutta la plastica supererà quello degli animali marini.
Altro problema è che con l’aumento dell’anidride carbonica in atmosfera, questa aumenta anche nelle acque dei mari rendendole acide. Circa 1/4 dell’anidride carbonica atmosferica infatti finisce negli oceani e si discioglie trasformandosi in acido carbonico.
L’elevata acidità impedisce ai gusci e alle conchiglie di formarsi, mettendo a rischio plancton, molluschi,  coralli e tutta la catena alimentare e la biodiversità, che è fondamentale anche per la prosecuzione della nostra specie.
Obiettivo per la giornata 2021 è, per scienziati e ambientalisti di tutto il mondo,  far dichiarare area protetta nel 2030 almeno il 30% della superficie terrestre composta da terre e da acque.

 

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