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Decreto sostegni. Draghi: "Pagamenti dall'8 aprile"

Decreto sostegni. Draghi: "Pagamenti dall'8 aprile"
Draghi oggi conferenza Decreto Sostegno

Una nuova piattaforma dell’Ufficio delle Entrate cui si potrà accedere a breve e pagamenti che inizieranno a partire dall’8 aprile.
11 miliardi di euro arriveranno così alle imprese e agli autonomi che ne faranno richiesta.
Il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Sostegni.
Presentato con un certo ritardo rispetto al previsto dal premier Mario Draghi, alla presenza dei ministri dell’Economia e del Lavoro, rispettivamente Daniele Franco e Andrea Orlando, “il provvedimento – ha anticipato il presidente del Consiglio – rappresenta una risposta consistente ma parziale, il massimo che potevamo fare. Una risposta alla povertà, alle imprese e ai lavoratori, con l’obiettivo di dare più soldi a tutti più velocemente possibile“. Undici miliardi per il sostegno alle imprese, quindi, 3,3 miliardi per il rifinanziamento della cassa Covid fino a fine anno e la stessa cifra per Regioni ed enti locali, aiuti a fondo perduto per 800mila professionisti e  cinque miliardi per la campagna vaccinale.
Vengono abbandonati i codici Ateco per la quantificazione degli importi, ora calcolati i in percentuale su 5 diverse fasce di ricavi. Il Dl sostegno complessivamente mette in campo 32 miliardi di euro. Ecco le principali misure del Decreto Sostegni

Cartelle esattoriali

Il nodo più difficile da sciogliere è stato quello delle cartelle esattoriali, che saranno azzerate fino a 5000 euro, relativamente al periodo 2000-2010, per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro. 

“Se esistono milioni e milioni di cartelle arretrate vuol dire che lo Stato non ha funzionato – ha rilevato Draghi – Permettiamo ora un piccolo sollievo all’amministrazione per lavorare. Ma il vero sollievo – ha concluso – viene dalla riforma del sistema. Questo è un anno in cui non si chiedono soldi, si danno soldi“.

Imprese e lavoratori

Sono previsti contributi a fondo perduto che arriveranno alle imprese e ai titolari di partita Iva con fatturato fino a 10 milioni e con perdite del 30% nell’ammontare medio mensile del 2020 rispetto all’anno precedente.
Le imprese, per l’erogazione, potranno scegliere tra bonifico e credito d’imposta: gli aiuti saranno di minimo 1000 euro per le persone fisiche (2000 per le persone giuridiche) e massimo 150 mila euro.Sono previste 5 fasce di ricavi con percentuali dei ‘sostegni’ differenziata: dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.

“Sulle imprese c’è una parte destinata al ristoro o indennizzo delle imprese che operano nella montagna. – ha detto il premier -Molte poste di questo decreto sono indirizzate al turismo e c’è un provvedimento molto importante per gli autonomi e per tutti i lavoratori,  inclusi quelli del settore agricolo, con decontribuzione da due miliardi e mezzo”.

Il sostegno alle attività che operano in montagna e ai settori gravemente colpiti

Sono 700 i milioni di euro destinati alle zone di montagna colpite dalla chiusura degli impianti di sci con sostegno anche ai maestri di sci.

Ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti: fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi, cultura e spettacolo, mostre e musei, matrimoni ed eventi privati, attività commerciali o di ristorazione nei centri storici, filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura

Vaccini e campagna vaccinale

Complessivamente stanziati per vaccini e cure anti-Covid oltre 4,5 miliardi. 2,1 miliardi per l’acquisto di dosi, 700 milioni per i farmaci, fondi ulteriori per i compiti del Commissario (stoccaggio, logistica, campagne di informazione), fondi per il coinvolgimento dei medici(medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale), 50 milioni di euro sono destinati ai Covid Hospital. 
La somministrazione dei vaccini, sperimentale per il 2021, sarà possibile anche presso le farmacie.

Blocco licenziamenti e cig

Approvato il blocco dei licenziamenti individuali e collettivi, che è prorogato fino a tutto giugno. Poi fino alla fine di ottobre è previsto un ulteriore divieto ai licenziamenti per le aziende che usufruiscono del trattamento della cassa integrazione Covid. Questo fatte salve le eccezioni previste dall’ultima legge di bilancio, come ad esempio nel caso di un’azienda che cessa definitivamente la propria attività. Cassa integrazione in deroga e assegno ordinario legati all’emergenza «Covid» fino al 31 dicembre 2021. Proroga della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021

Scuola

Alla scuola destinati 150 milioni per il 2021 per le attività extracurricolari“per favorire il recupero delle competenze di base e promuovere la socialità dei ragazzi. Altri 150 milioni saranno inseriti in aumento del Fondo per il funzionamento delle scuole, per la sicurezza delle scuole e il potenziamento della didattica a distanza.

Enti locali

Stanziato un incremento di un miliardo di euro del fondo 2021 per gli enti territoriali e 260 milioni per le Autonomie speciali
800 milioni di euro saranno destinati al Trasporto pubblico locale e 250 milioni per il 2021 per il ristoro parziale dei Comuni per le minori entrate per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco.
Rimborso delle spese sanitarie sostenute da Regioni e Province autonome per contrastare il Covid nel 2020.

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Tag:  covid19