Economia +

Bonus colonnine elettriche: riaperte le richieste

Bonus colonnine elettriche: riaperte le richieste

Fino al 14 marzo sarà possibile chiedere il contributo fino a 8 mila euro per le installazioni di ricarica posizionate nel 2023

È un bonus “a posteriori”, perché riguarda le spese già sostenute per opere realizzate lo scorso anno. E potrebbe non essere riconosciuto a tutti, perché le risorse a disposizione (40 milioni) sono limitate e varrà come priorità la data di presentazione della domanda.
Dal 15 febbraio, però, i privati e i condòmini che hanno acquistato e posizionato, nel corso del 2023, una colonna di ricarica elettrica nei rispettivi immobili possono tornare a presentare la richiesta di usufruire del “bonus colonnine domestiche”.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha infatti disposto una nuova apertura del relativo sportello, che si era chiuso il 23 novembre per le opere realizzate dal primo dell’anno a quella data. La nuova finestra, che riguarderà tutti gli interventi fino al 31 dicembre 2023, si chiuderà alle ore 12 del 14 marzo.

Bonus colonnine elettriche: contributo fino a 8 mila euro

Il contributo a fondo perduto è riservato alle persone fisiche residenti in Italia e ai condòmini, rappresentati dall’amministratore o da un condomino delegato, con esclusione dei titolari di ditte individuali o società. Il bonus copre le spese di acquisto e installazione delle colonnine, compresi i relativi servizi necessari, fino all’80% del totale, con un tetto di 1.500 euro per i privati e 8 mila euro se posizionate nelle parti comuni di un condominio. I pagamenti, da effettuare in modo tracciabile, vanno documentati nella domanda.

bonus colonnine elettriche

Per richiedere il beneficio, non è sufficiente il rispetto del requisito dell’acquisto di prodotti nuovi di fabbrica e di potenza standard, ma è richiesta anche l’effettiva installazione, con relativa certificazione di conformità rilasciata dal tecnico che ha effettuato l’intervento. L’impianto deve inoltre non essere aperto al pubblico, ma utilizzato solo dai privati o dai condòmini, che accedono alle parti comuni dove questo è stato posizionato.

La domanda e l’erogazione del bonus

La richiesta di usufruire del bonus deve essere presentata esclusivamente attraverso l’area personale sulla piattaforma online di Invitalia, a cui accedere attraverso Spid, Cie o Cns. Va quindi compilato l’apposito modulo elettronico e, al termine della procedura, il sistema genererà una ricevuta di registrazione, che farà fede per la definizione dell’ordine cronologico che sarà rispettato dal Ministero per la valutazione delle domande e l’elaborazione degli elenchi dei beneficiari ammessi al bonus.
Il relativo decreto sarà emesso entro 3 mesi dalla chiusura dello sportello e sarà seguito dall’accredito dell’importo riconosciuto direttamente, in unica soluzione, sul conto corrente comunicato dai beneficiari in sede di presentazione della domanda, che può essere solo una per persona fisica o condominio.
In caso di esaurimento dei fondi prima della chiusura del periodo di presentazione delle domande, il Ministero pubblicherà un avviso sul proprio sito internet.

Alberto Minazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  bonus