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Arriva NìKola: nonostante la Candelora, l'inverno non scherza

Arriva NìKola: nonostante la Candelora, l'inverno non scherza

Un nocciolo gelido con vento di Burian proveniente dalla Russia porterà nella prossima settimana gelo e neve fino a bassa quota

I cambiamenti climatici sono talmente marcati da sfatare anche le antiche credenze popolari.
Perché, anche se siamo fuori dai cosiddetti “giorni della merla” (29, 30 e 31 gennaio, ritenuti i più freddi dell’anno) e se oggi, 2 febbraio, giorno della Candelora, non piove né tira vento (e quindi, secondo un diffuso detto che viene letto al contrario solo in Toscana, l’inverno dovrebbe essere finito), i meteorologi avvisano che è in arrivo un’ondata di gelo.
Sul sito iLMeteo.it questo nocciolo gelido di origine russa è stato ribattezzato “NìKola”. Sarà caratterizzato dal vento di Burian, aria gelida artico-continentale di origine siberiana tipica delle steppe della pianura sarmatica, a ovest degli Urali, che, dalla prossima settimana, farà precipitare le temperature, accompagnato da nevicate che potranno spingersi fino alla pianura, anche nelle regioni centro-meridionali.
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Le previsioni: dal caldo del weekend…

Nelle prossime giornate, sottolineano le previsioni, il tempo inizialmente darà l’illusione che anche nel 2023 sarà rispettata la previsione dell’adagio popolare legato alla ricorrenza sacra della presentazione di Gesù al tempio. Di qui al weekend, infatti, su tutta la penisola è attesa una prevalenza di bel tempo, di giornate soleggiate e di aumento delle temperature per l’espansione dell’anticiclone delle Azzorre su tutta Italia.
“Si tratta – sottolinea Lorenzo Tedici, responsabile media di iLMeteo.it – di un caldo decisamente anomalo, nonostante il freddo al mattino. Tra venerdì e soprattutto sabato si toccheranno nel corso della giornata i 20 gradi in Sicilia. Ma, localmente, si arriverà a 18-19 anche al nord, in particolare nelle regioni occidentali, potendo essere interessate per esempio Varese e Milano, complice il vento di foehn. Sulle Alpi Occidentali lo zero termico salirà a 3500 metri, ma altrove poco sotto, tra i 3100 e i 3200 metri di quota”.

…al gelo della prossima settimana

La decisa inversione di tendenza inizierà però già dalla seconda parte di domenica.
“Le temperature – prosegue Tedici – in poche ore scenderanno anche di 12-13 gradi, con massime tra i 7 e gli 8 gradi.
A fare da passepartout a NìKola sarà un “antipasto danese” di aria fredda, che raggiungerà prima l’Austria e in serata l’Emilia Romagna e il basso Veneto, con già qualche possibile fiocco di neve.
Un flusso che durerà poco, ma che inizierà la distruzione dell’anticiclone, spianando la via da lunedì al quasi contemporaneo arrivo del nocciolo gelido, che entrerà in Italia da est-nordest”.

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Il meteorologo sottolinea che il forte freddo polare, negli ultimi giorni, ha già progressivamente raggiunto i Balcani, portando nevicate in tutti i Paesi attraversati: dalla Romania alla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia alla Bosnia (Sarajevo è letteralmente imbiancata), fino all’Albania e alle zone interne della Grecia.
“È certo – completa il quadro – che NìKola si espanderà anche sull’Italia, ma bisognerà vedere fino a dove si spingerà. I modelli danno proiezioni a 4-5 giorni: un periodo di tempo in cui le nuvole fanno a tempo ad andare dove vogliono”.

Il “giallo” dei due modelli

Al riguardo, Lorenzo Tedici parla per di più di un “crocevia strano”, in quanto “come è avvenuto altre poche volte, i principali modelli meteorologici utilizzati sono totalmente discordi”.
I settori principali della modellistica sono due. E secondo il primo, quello europeo, l’aria fredda russa, una volta arrivata in Emilia Romagna, si sposterà lungo tutta la dorsale adriatica, fino alla Puglia, imbiancando anche le spiagge da lunedì o martedì e interessando anche le isole maggiori, con neve attesa dai 4-500 metri anche in Sardegna”.
“Se si verificherà questo scenario – spiega il meteorologo – Lombardia e Piemonte potrebbero essere risparmiati dall’ondata di gelo”.
L’altro modello, quello americano, ugualmente valido, prevede però che le fitte nevicate interesseranno tutto il nord Italia per un paio di giorni a partire da lunedì.
“Staremo a vedere – conclude il responsabile media di iLMeteo.it – se sarà coinvolta solo la fascia adriatica o tutta Italia. Basandomi sull’esperienza, al momento posso dire che probabilmente si avrà una via di mezzo, con sicuramente il nord-est e parte del centro-sud maggiormente interessati”.

Alberto Minazzi

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Tag:  meteo