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Anticorpi Covid: Veneto chiede a Roma di valutare screening sierologico

Anticorpi Covid: Veneto chiede a Roma di valutare screening sierologico

Sul tema comincia a esserci una letteratura scientifica Internazionale. E potrebbe essere arrivato, anche in Italia, il momento di valutare se sia opportuno organizzare uno screening di massa sulla popolazione per verificare, attraverso un test sierologico, la carica anticorpale contro il coronavirus.
È quanto ha pubblicamente richiesto il presidente del Veneto, Luca Zaia, al Comitato Tecnico Scientifico, all’Istituto Superiore di Sanità e al Ministero della Salute.

Lo screening sierologico di massa

“Da parte di molti cittadini – ha spiegato Zaia – stanno aumentando le istanze, sacrosante, di sapere se può essere utile conoscere lo stato della propria carica anticorpale per capire la propria protezione dal Covid e decidere se fare o non fare la terza dose. Personalmente, ritengo che sia un tema da affrontare e che i cittadini abbiano il diritto di avere una risposta. Quel che chiedo a Cts, Iss e Ministero è, da un lato, di sapere se è una cosa che si può fare, dal punto di vista logistico ed economico. Ma, prima ancora, se ha senso farla, argomentando su basi scientifiche”.

Al via la campagna antinfluenzale

In Veneto, intanto, è partita oggi la campagna vaccinale contro l’influenza, con la consegna dei sieri da parte di ogni Ulss ai medici di base. Gli aventi diritto, cioè gli over 60 e gli affetti da altre patologie che hanno effettuato la seconda dose contro il coronavirus da almeno 6 mesi, potranno richiedere di effettuare insieme la somministrazione del siero antinfluenzale e della terza dose-booster contro il Covid. “Siamo convinti – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin – che così aumenteranno le terze dosi”.

Il vaccino antinfluenzale potrà essere somministrato su richiesta anche nei centri vaccinali. E, da quest’anno, l’inoculazione potrà avvenire anche in farmacia, per coloro che decidono di vaccinarsi contro l’influenza sul libero mercato, non rientrando nelle categorie a cui è garantita la gratuità.

La campagna vaccinale anti Covid

La percentuale di Veneti che si sono vaccinati o hanno iniziato il ciclo vaccinale contro il Covid è intanto arrivata all’84,5%, con una media di 2.500 vaccinazioni al giorno.
Le terze dosi sono già arrivate a quota 110 mila somministrazioni tra chi ha più di 60 anni, i fragili, i sanitari e le case di riposo. In particolare, riguardo agli ospiti delle rsa, si punta a concludere le vaccinazioni entro la fine della settimana e l’inizio della prossima. “Siamo coscienti – ha ripreso Lanzarin – che le terze somministrazioni aumenteranno da novembre, perché ci sarà la maggior parte dei vaccinati che arriveranno ai 6 mesi dalla seconda dose”.

La situazione del contagio

Tra i dati del bollettino giornaliero, i nuovi positivi sono stati 336 su 15.736 tamponi effettuati (incidenza al 2,13%), i ricoveri sono saliti di 9 unità (257, di cui 218 in area non critica e 39 in rianimazione). “Il virus c’è e stiamo entrando in una fase critica dal punto di vista stagionale – ha commentato Zaia –  L’incremento di contagi è innegabile, ma tutti i direttori delle Ulss hanno confermato che il comparto ospedaliero al momento mostra al momento una situazione di tenuta e di gestione sostenibile. Siamo dunque moderatamente preoccupati, perché, sia pure una goccia al giorno, c’è una crescita. E vorremmo invece poter cominciare a parlare di una regressione”.

Un commento su “Anticorpi Covid: Veneto chiede a Roma di valutare screening sierologico

  1. Sarebbe veramente interessante passasse la proposta dello screening sierologico


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Tag:  coronavirus