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Ansia per gli esami di maturità: cosa dicono gli esperti

Ansia per gli esami di maturità: cosa dicono gli esperti

Alzi mano chi, tra quanti hanno sostenuto l’esame di maturità, non ha provato ansia. 
Quell’agitazione che prende chiunque prima di una delle prove più importanti della vita, che permette ad ogni ragazzo di passare all’età adulta terminando la scuola superiore e affacciandosi al mondo del lavoro o all’università.
E sono proprio ansia e stress per l’esame di maturità che tengono svegli di notte migliaia di studenti per ripassare ed esser pronti ad affrontare l’esame.
Notte prima degli esami, notte di lacrime e poesia”, recita una delle più famose canzoni di uno dei più grandi cantautori italiani, Antonello Venditti e proprio le lacrime molto spesso accompagnano l’ansia prima dell’esame.
Ognuno a modo proprio esorcizza la paura: chi con il cibo, chi con la musica rilassante e chi con l’heavy metal.

I consigli degli esperti

Psicologi e nutrizionisti consigliano alcuni accorgimenti per affrontare al meglio questo particolare periodo: corretto riposo, sana alimentazione, corretta idratazione, e attenzione a non passare troppo tempo davanti allo schermo possono aiutare i maturandi ad arrivare al meglio al giorno dell’esame.
In a Bottle ha condotto uno studio su circa 30 esperti tra psichiatri, psicologi e nutrizionisti, che hanno spiegato come prepararsi al meglio in vista degli esami.

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Studenti

La paura dell’incognito

Per gli esperti i sentimenti che maggiormente vengono provati in questo periodo sono ansia (34%), stress (37%) e insicurezza (25%), dovuti prevalentemente alle modalità con cui si svolgerà l’esame di maturità, che sono diverse da quelle tradizionali.
Quest’anno, infatti non ci  saranno le due prove scritte classiche, che verranno sostituite da una sola prova orale che durerà circa un’ora e l’esame sarà suddiviso in 4 fasi, in cui i maturandi potranno condividere le esperienze di propri percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
La commissione d’esame sarà interna ad eccezione del presidente, unico membro esterno.

L’ansia da prestazione

Ma quali sono i rischi cui vanno incontro i maturandi se presi da “ansia da prestazione da maturità”?
Per il 34% degli esperti il maggiore rischio è quello di essere poco lucidi, dato che si riposa poco e male durante la notte o il pomeriggio. E’ ciò che potrebbe capitare a quel 32% degli studenti che sono tenuti svegli dal timore di non essere abbastanza preparati, al 26% terrorizzato dalle incognite del nuovo tipo di esame, al 22% dei maturandi che non si sentono sicuri perché non hanno avuto modo di confrontarsi meglio con i professori durante l’anno. Il 14% teme anche la presenza del presidente di commissione, un estraneo a tutti gli effetti. Ma le paure che possono inficiare il buon esito di un esame riguardano anche le proprie reazioni. Il 23% è sicuro che si troverà a presentarsi con voce tremante, il 21% è perseguitato dall’incubo di avere vuoti di memoria.

Un aiuto dai nutrizionisti

A questo proposito, un aiuto arriva dai nutrizionisti. Un corretto regime alimentare -ricordano- è già un buon passo per mantenere lucidità e reattività. Al contrario, mangiare in modo disordinato durante il giorno (32%) e eccedere con bevande gassate o ricche di caffeina e teina (38%), possono essere la causa dei disturbi cognitivi legati alla capacità di concentrazione compromettendo così il livello di attenzione.
Insomma cari studenti maturandi, ma questo vale anche per quanti devono affrontare esami all’università, mangiate bene togliendo ogni junk food che, sì ci piace tanto, ma ci fa male, e idratatevi ma non con bevande gassate o eccitanti altrimenti non dormite più. E soprattutto cercate di riposare, che il riposo aiuta il cervello a rilassarsi e a ricaricarsi per l’esame del giorno dopo.

Valentina Rossi

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