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Venezia verso l’ingresso su prenotazione: prova generale con il Redentore

Venezia verso l’ingresso su prenotazione: prova generale con il Redentore
Fuochi del Redentore

Il 16 luglio si testerà per il secondo anno il sistema di prenotazione per assistere all’evento.

La Festa del Redentore sarà il banco di prova, come già avvenuto lo scorso anno, del sistema di prenotazione con codice QR code.
Lo stesso che dal 2023 consentirà ai turisti l’accesso al capoluogo lagunare.
Così il 16 luglio, chiunque desideri assistere alla tradizionale Festa del Redentore, che culmina con lo spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco, dovrà assicurarsi di avere un posto riservato.

Sulle rive e in barca con prenotazione

«Il sistema, che già nel 2021 si è dimostrato efficace – spiega il responsabile ICT Factory di Venice S.p.A. Paolo Cotti Cometti – ha un funzionamento molto semplice e permette assieme al sistema di controllo della Smart Control Room di monitorare e gestire i flussi di persone in città. Nel caso del Redentore, che fa da apripista alla prenotazione obbligatoria per venire a Venezia, sarà possibile partecipare all’evento attraverso un sito web dedicato. Quest’anno sarà migliorato per certi aspetti nella prestazione e diventerà operativo nei primi giorni di luglio attraverso la piattaforma Venezia Unica che coordina lo svolgimento della manifestazione».

La Festa del redentore a Venezia

Come assistere al Redentore

La prenotazione si ottiene in pochi minuti. Basta infatti entrare nel portale, scegliere la zona nella quale si desidera assistere alla Festa e riservare il posto. Al termine di queste operazioni si riceve un voucher di accesso con QR code da far controllare poi ai varchi di accesso. Per una migliore gestione dei flussi di persone, una mappa mostra le tre macro aree in cui è stata suddivisa la città in occasione del Redentore, tra le quali indicare la preferita.
Le zone sono: Piazzetta San Marco Riva degli Schiavoni; Zattere Punta della Salute; Giudecca con all’interno di ciascuna ulteriori divisioni.
Anche per chi vorrà trascorrere in barca la notte del Redentore è obbligatoria la prenotazione.
In Bacino San Marco, per assistere allo spettacolo pirotecnico ciascuna avrà un settore dedicato in base alla tipologia del proprio natante.

Dal Redentore all’accesso in città con lo stesso sistema

«L’edizione di quest’anno del Redentore, con minori restrizioni dovute alla pandemia – continua Paolo Cotti Cometti – metterà a disposizione in ogni singola area molti più posti rispetto al 2021 – al momento ancora non sono stati quantificati – ma saranno comunque regolati dalla prenotazione. In questa, oltre al posto scelto, vi sarà la fascia oraria indicativa per raggiungere la postazione. Il tutto per una migliore e più ordinata gestione dei flussi di persone».

Venezia
Il ponte votivo e la Chiesa del Redentore a Venezia

Il sistema che regolerà questa Festa è lo stesso in fase di rodaggio che da gennaio 2023 dovrebbe funzionare assieme al contributo di accesso per i turisti che vorranno visitare Venezia. Il Redentore rappresenterà dunque la prova generale di quello che diventerà dal prossimo anno il modus operandi per ospitare i turisti.

L’occhio vigile su Venezia

Fulcro della raccolta dati riguardanti le prenotazioni è la Smart Control Room, il cervello digitale della città con sede al Tronchetto.
Una vera e propria cabina di regia che permette un sistema di monitoraggio costante sulle presenze, il flusso pedonale, i parcheggi, il trasporto pubblico e privato su strada e su acqua. E’ qui infatti che confluiranno tutte le informazioni numeriche relative alle prenotazioni del Redentore e saranno conservate in una banca dati.

Venezia
Smart Control Room

Dalla prenotazione per la Festa del Redentore, la cui tradizione risale al 1577, quando per festeggiare la fine di una terribile pestilenza fu edificata l’omonima Basilica del Palladio sull’isola della Giudecca, il sistema sarà ulteriormente perfezionato. Si sta lavorando per arrivare ad essere pronti per il 16 gennaio 2023 quando, assieme al contributo di accesso per entrare a Venezia servirà anche la prenotazione, fatto salve le esenzioni previste.

Silvia Bolognini

 

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