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Venezia, città europea più sicura per le nomadi digitali

Venezia, città europea più sicura per le nomadi digitali

Uno studio mette in evidenza le destinazioni in cui le donne nomadi digitali si sentono maggiormente sicure

C’è Venezia in vetta alla top ten delle città europee ideali per le lavoratrici da remoto. C’è un numero sempre crescente di donne che decide per questa modalità lavorativa. Una scelta che va di pari passo con la libertà di viaggiare e poter costruire la propria carriera senza vincoli geografici.
Sono le cosiddette “nomadi digitali”. Come ogni anno l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna è l’occasione per riflettere sui progressi fatti verso l’uguaglianza di genere come anche il momento giusto per riflettere su quanto ci sia ancora da fare per garantire sicurezza, indipendenza e opportunità alle donne di tutto il mondo.

Proprio il tema della sicurezza è al centro dello studio di Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti in Europa, che ha analizzato quali siano le città in cui le lavoratrici nomadi digitali si sentono più al sicuro. Sono state prese in considerazione 200 città classificate come le migliori per i nomadi digitali secondo i nomadi digitali stessi su Nomads.com, analizzando diversi fattori come sicurezza nel camminare da sole, accoglienza verso gli stranieri e le donne, rapporto tra nomadi digitali donne e uomini, possibilità per le donne di svolgere gli stessi lavori degli uomini, offerte per soggiorni per più di sei mesi, legislazione sulle molestie sessuali sul lavoro.

Venezia prima in Europa per sicurezza

Il primo posto in classifica come città più sicura in Europa per le donne nomadi digitali è il capoluogo Veneto, in Italia. La città si distingue con il 78,69 delle donne che si sentono a loro agio nel camminare da sole con la percezione di sicurezza, oltre alla sua atmosfera accogliente. Venezia ha dunque conquistato la top position offrendo un ambiente ideale per le donne lavoratrici da remoto. Lo si deve oltre al suo fascino senza tempo e le sue caratteristiche, anche alla sua struttura pedonale e ben illuminata che contribuisce a creare un senso di sicurezza. Al secondo posto si colloca Valencia, in Spagna che offre un perfetto equilibrio tra convenienza economica, sicurezza e ricchezza culturale. Secondo lo studio la città ha il più alto rapporto, 22%, tra nomadi digitali donne e uomini, indicativo che sempre più donne la scelgono come base. Terza è Porto, in Portogallo, conveniente e accogliente per le nomadi digitali donne.
Gode di bassi tassi di criminalità, abitanti amichevoli e un’infrastruttura ben collegata.
Inoltre il visto portoghese per nomadi digitali facilita le permanenze a lungo termine.

vista aerea di Valencia, Spagna

Nelle rimanenti posizioni della classifica troviamo al quarto posto la città universitaria Coimbra, sempre in Portogallo, che offre un’atmosfera giovane e dinamica e un’ottima reputazione per la sicurezza e la sua accoglienza, in particolare delle donne, valutata “eccellente”. Segue quinta Aveiro, ancora in Portogallo che si distingue nello studio per avere la più alta percezione di sicurezza, il 91,45%. Al sesto posto l’Aia, Paesi Bassi; al settimo Fiume, in Croazia; all’ottavo e nono ancora due località del Portogallo: Portimao e Lisbona. Chiude la classifica Tallinn, in Estonia.

Le altre italiane in classifica e il resto del mondo

Per quanto riguarda l’Italia, oltre a Venezia, che sbaraglia tutte le concorrenti, le uniche altre città italiane presenti nella graduatoria europea sono Pisa e Catania, che occupano rispettivamente il 40esimo e 48esimo posto. La sicurezza percepita dalle lavoratrici nomadi digitali nel camminare per strada è tuttavia superiore a Catania rispetto a Pisa, mentre per entrambe le città l’accoglienza verso gli stranieri risulta solo sufficiente; la gentilezza percepita verso le donne è a un buon livello a Pisa, sufficiente a Catania.
Nel resto del mondo le lavoratrici digitali da remoto sono più sicure a Taipei, a Taiwan dove i trasporti pubblici sono affidabili e comodi anche a tarda notte e non è raro vedere donne uscire da sole la sera e  Chiang Rai, in Thailandia. I dati suggeriscono che le donne non avvertono pericoli nel camminare da sole, con la città che si posiziona al terzo posto nell’intero studio secondo questo criterio. Infine a Montevideo, Uruguay, che ha ottenuto il punteggio massimo in tutti i fattori presi in considerazione.

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