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Influenza: vaccinazione al via dal 5 novembre

Influenza: vaccinazione al via dal 5 novembre

La tenera immagine di una nipotina che abbraccia il nonno. E uno slogan: “Proteggi chi ami. Vaccinati contro l’influenza”. La Regione Veneto ha scelto di promuovere così, anche con una sensibilizzazione su web e social, la campagna di vaccinazione contro l’influenza 2019/20. Che prenderà ufficialmente il via tra il 5 e l’11 novembre.

La campagna di vaccinazione

Sono oltre 864.000 le dosi di cui si è dotata la Direzione Regionale Prevenzione. Queste sono già state in buona parte distribuite alle Ulss. A realizzare concretamente la campagna di vaccinazione sono infatti i servizi Igiene e Sanità pubblica delle aziende sanitarie, in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

Le dosi sono 80.000 in più rispetto allo scorso anno, quando venne registrato il dato più alto delle ultime 7 stagioni. Il numero dei vaccinati, nel 2018, superò di 14.000 unità il 2017. L’obiettivo posto dal piano sanitario nazionale punta comunque a numeri ancor superiori. Si vuole raggiungere almeno il 75% dei soggetti a rischio e della popolazione con più di 65 anni.

L’importanza della vaccinazione

Nonostante stia prendendo sempre più piede la cultura della vaccinazione, l’influenza resta comunque un problema da non sottovalutare. Tecnicamente, si tratta di un’infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa e si trasmette facilmente attraverso gocce di saliva.

Lo scorso inverno, in Veneto, ha provocato ben 400 complicanze. Un centinaio di persone hanno sviluppato patologie gravi e sono stati oltre 30 i decessi collegati al virus.La vaccinazione va ripetuta ogni anno perché i virus dell’influenza cambiano spesso. Quello 2019/20 è definito dagli esperti nazionali come particolarmente aggressivo. Ecco perché la Regione ha deciso di rivolgere un forte appello a vaccinarsi ai cittadini. A partire dalle categorie a rischio.

I vantaggi della vaccinazione

Il pieghevole distribuito dalla Regione illustra alcuni buoni motivi per vaccinarsi. La vaccinazione, innanzitutto, è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. Che possono essere anche gravi nelle persone a rischio. Dopo i 65 anni, o in caso di malattia cronica, anche se si sentono in buona salute i soggetti sono più fragili. E, attraverso la vaccinazione, si riduce il diffondersi dell’epidemia. Di conseguenza, da una vaccinazione di massa traggono beneficio anche le persone gravemente ammalate, che non possono essere direttamente vaccinate.

Vaccinazione gratuita

Sono 10 le categorie di persone a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente. Si tratta delle donne in gravidanza; dei soggetti (da 6 mesi a 65 anni) affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze e dei loro familiari e contatti; degli over 65 e dei ricoverati di qualsiasi età presso le strutture per lungodegenti. Ma anche i bambini e gli adolescenti in trattamento a lungo termine con aspirina, a rischio di Sindrome di Rey e in caso di infezione influenzale; i medici e il personale sanitario di strutture che ospitano persone ad alto rischio di complicanze; i donatori di sangue; il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani. Infine, i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e le categorie di lavoratori come poliziotti o vigili del fuoco o quelli particolarmente esposti per l’attività svolta.

Vaccinazione agevolata

La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata a tutti gli operatori sanitari. In particolare a quelli che prestano assistenza ai pazienti con il maggior rischio di complicanze. Ma anche a quelli che lavorano nei reparti a più elevato rischio di acquisizione e trasmissione dell’infezione.
Anche i soggetti non appartenenti a categorie a rischio, comunque, possono richiedere la vaccinazione. L’unico presupposto è l’assenza di controindicazioni specifiche. Per prenotare la vaccinazione, in questo caso, è sufficiente rivolgersi al distretto sanitario di appartenenza. In questo caso, per ricevere la dose di vaccino è previsto un prezzo agevolato, pari a 10 euro.

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