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Turismo: previsti 12,3 milioni di arrivi in Italia tra luglio e settembre

Turismo: previsti 12,3 milioni di arrivi in Italia tra luglio e settembre

Il turismo pian piano riprende vita e le principali città italiane iniziano a vedere avventori.
Al momento sono prevalentemente italiani spinti dalla voglia di evadere dopo mesi di restrizioni agli spostamenti. Ma a breve arriveranno sempre più nel nostro Paese turisti stranieri, soprattutto europei,  grazie anche all’entrata in vigore prevista per l’1 luglio, del green pass europeo.
Una rilevazione effettuata da Demoskopica per conto del Comune di Siena segnala che saranno oltre 25 milioni i pernottamenti previsti con un incremento del 15,3% sul 2020, mentre è di 12,3 milioni il numero di arrivi in Italia tra giugno-settembre provenienti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti.
Saranno circa 7,2 milioni i turisti che sceglieranno di soggiornare in alberghi o strutture ricettive, un dato in aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, cioè giugno-settembre, probabilmente anche dettato dal fatto  che quest’anno c’è il fattore vaccino che da’ più sicurezza e il green pass che consente l’accesso nei paesi solamente con vaccino o tampone negativo effettuato o guarigione recente da Covid19.
A fronte però di tanti turisti in movimento, è elevato il numero di persone che invece non andrà in vacanza, il  44,6% infatti ha già deciso di restare a casa.  Un po’per il timore di viaggiare (17,7%), un po’ per le difficoltà economiche (14,6%) e un po’ perché proprio avevano già deciso di non fare ferie a prescindere dall’emergenza sanitaria (12,2%).
“Dopo l’annus horribilis del 2020, l’aumento di quasi il 30% degli arrivi stranieri – ha detto il ministro del turismo Massimo Garavaglia – è un dato positivo. Va notato, però, che l’incremento del 15% delle presenze denota una contrazione del periodo di vacanza attribuibile alla crisi economica che ha colpito i redditi di tutti i turisti”.
I dati coprono il 50% della mole di viaggiatori verso l’Italia da Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti. “Ci auguriamo – ha detto Garavaglia – che il rimanente 50% risollevi le percentuali una volta chiarite alcune procedure tecniche per gli arrivi”.

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