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Tokyo 2020: dalla marcia il settimo oro dell'Italia.

Tokyo 2020: dalla marcia il settimo oro dell'Italia.
Massimo Stano @ CONI

L‘atletica leggera regala alla spedizione azzurra a Tokyo 2020 una nuova medaglia d’oro.
Dopo la pista (Jacobs nei 100 metri) e la pedana (Tamberi nell’alto), arriva dalla strada, con la 20 km di marcia, il settimo titolo per l’Italia alle Olimpiadi giapponesi.
Massimo Stano, 29 anni, pugliese di Grumo Appula (Bari) alla prima partecipazione alla manifestazione a cinque cerchi, è riuscito a sovvertire i pronostici, staccando i due atleti di casa Koki Ikeda e Toshikazu Yamanishi nella gara disputata all’Odori Park di Sapporo.
Stano si è messo in mostra fin dal dodicesimo km, eliminando via via gli avversari con una splendida progressione. Ultimi ad arrendersi, i due giapponesi hanno però alla fine dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla nuova accelerazione, a 2 km dall’arrivo, che ha consentito all’atleta azzurro di giungere in solitaria con il tempo di 1h 21’05” e un vantaggio rispettivamente di 9” e 23” sui più immediati inseguitori.
Quello conquistato da Stano è il terzo oro delle Olimpiadi di Tokyo per l’atletica leggera. Non succedeva dal 1984.
Poliziotto delle Fiamme Oro, Stano vive a Roma con la moglie Fatima Lofti, anche lei ex mezzofondista, e la figlia Sophie di 5 mesi e mezzo.
Diplomato tecnico commerciale programmatore informatico, ha iniziato a marciare nel 2006, trasferendosi dalla Puglia a Sesto San Giovanni dal 2013. Frenato in passato da alcuni infortuni, come le microfratture alle tibie nel 2015 e nel 2016, è stato campione italiano nella 20 km di marcia nel 2018, anno in cui sfiorò per un solo secondo il bronzo agli Europei di Berlino, realizzando poi nel 2019 dopo il record italiano sulla distanza con 1h17’45”.
L’Italia torna così a vincere nella specialità dopo 17 anni dall’oro di Ivano Brugnetti nella 20 km ad Atene 2004.
A poco più di tre giorni dalla conclusione dell’Olimpiade 2021, l’Italia ha già così abbondantemente superato il bottino di Rio 2016 e Londra 2012 (in entrambi i casi 28 medaglie), con 35 medaglie: sette d’oro, 10 d’argento e 18 di bronzo
Ad arricchire il medagliere, che ora vede il nostro Paese all’ottavo posto, sono arrivati infatti anche gli altri tre bronzi  di Gregorio Paltrinieri nella 10 km di nuoto, di Elia Viviani nell’Omnium del ciclismo su pista e di Viviana Bottaro nel Karate, disciplina al primo giorno di gara e alla prima Olimpiade.  Infine, l’ argento di Manfredi Rizza nella canoa sprint.
In questo finale di Olimpiade, gli azzurri potranno ora provare a raggiungere o superare il risultato di cinque e otto anni fa anche per quanto riguarda gli ori, che allora furono 8.

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