Il mediometraggio, girato interamente in Veneto, da un regista veneto, premiato a Roma in Campidoglio, si aggiudica ora il massimo premio al Buffalo Roots
Parla veneto il nuovo film del regista veronese Luca Caserta “The Reach”, prodotto e distribuito da Nuove Officine Cinematografiche con il contributo del Comune di Verona. E’ stato girato tra Verona, la Lessinia e il Lido di Venezia, nel cast numerosi attori, tra i quali Vincenzo Tosetto e Paolo Rozzi, rispettivamente nel ruolo del marito e del figlio della protagonista della storia, sono di questa regione. Anche il direttore della fotografia Lorenzo Pezzano è originario della provincia di Venezia. Una pellicola intensa nella storia e nelle immagini che parla di migrazioni e spostamenti e che è riuscita a convincere la giura del Buffalo Roots Film Festival ad attribuirgli il massimo premio nella sua categoria.
Best Short Film
“The Reach” è un ennesimo successo del pluripremiato regista Luca Caserta, tratto da un racconto di Stephen King, scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, del XX e XXI secolo. E sta collezionando importanti riconoscimenti. Il racconto è allietato nella colonna sonora dalla canzone “Moonlight Motel” di Bruce Springsteen, per gentile concessione del grande cantautore statunitense e di Sony Music. La trama del mediometraggio ruota attorno all’attraversamento del braccio di mare congelato che separa Goat Island dalla terraferma. Protagonista è la donna più anziana dell’isola, Stella Flanders, interpretata con notevole intensità da Jana Balkan. La donna in tutta la sua esistenza mai ha voluto compiere quel viaggio, ma spinta dalle visioni delle persone che ha amato in vita, comprende che per lei è forse giunto il momento di partire.
“The Rich” vanta già la vittoria anche alla 59esima edizione del Balticon Film Festival, prestigioso evento con sede a Baltimora, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Ora, arriva il riconoscimento al Buffalo Roots Film Festival.
La memoria, le radici, il succedersi delle generazioni, lo scorrere inesorabile del tempo e l’amore che travalica i confini della vita sono i principali temi che vengono affrontati con maestria dal regista e dove la scenografia gioca un ruolo importante.
Il film di Caserta è stato inoltre incluso in “Stephen King Dollar Baby: the Sequel”, imponente ed esclusiva antologia dedicata a pellicole tratte dalle sue opere in cui numerose pagine sono dedicate al film insieme a una recensione e un’intervista al regista.
Un ennesimo premio speciale al mediometraggio, laddove tutto era iniziato
Come precisa Luca Caserta “aver ricevuto questo premio per il mediometraggio “The Reach” che lo stesso Stephen King ha definito “Un’opera incantevole” in un messaggio personale inviatomi dopo aver visto la produzione, assume un significato ancora più speciale perché ho iniziato la mia carriera scrivendo poesie e proprio nella stessa prestigiosa Sala della Promoteca del Comune capitolino ho ricevuto il Primo Premio di Poesia Giovanile Europa”. Caserta precisa che “The Reach” affronta temi profondi e universali con delicatezza. “E’ un’opera dall’intensa forza poetica – sottolinea – la cui realizzazione ha richiesto molto impegno e sacrifici, ma che sta dando grandi soddisfazioni. Uno del leitmotiv del film è l’amore che resiste e supera i confini dello spazio e del tempo e l’amore per la Settima Arte è per l’appunto la forza motrice che deve spingere un regista a fare Cinema”.