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Strade sicure: la sanificazione non crea rischi

Strade sicure: la sanificazione non crea rischi
Sanificazione Veritas in centro a Marghera

L’ultimo (possibile) allarme sul contagio arriva da Parigi.
Nell’acqua, non potabile, utilizzata nella capitale francese soprattutto per pulire le strade, si sarebbero trovate tracce, sia pur minime di Covid-19. 
Sui social la notizia ha fatto presto il giro, creando preoccupazioni.
Ma il potenziale rischio viene sconfessato per quanto riguarda le sanificazioni nei comuni metropolitani in cui l’igiene pubblica è curata da Veritas. “Le acque che utilizziamo, siano potabili o no, sono costantemente controllate”, assicurano dalla società multiservizi.

Candeggina contro il coronavirus nelle strade

Gli operatori di Veritas, del resto, applicano le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute sia nelle procedure che nelle tipologie di prodotti utilizzate.
L’ultimo rapporto ISS, ad esempio, suggerisce due tipologie di prodotti per la disinfezione delle superfici dure, in accordo alle linee guida del Centro europeo per la prevenzione e il contagio delle malattie e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sanificazione Veritas in via Palazzo a Mestre

In primo luogo, si consiglia di usare (non solo negli spazi pubblici) una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,1%, dopo la pulizia delle superfici con acqua e detergenti neutri.
In alternativa, per le superfici che possono essere danneggiate dalla varechina, una soluzione di alcol etilico al 70%.
Il rapporto, ripreso dalle faq del Ministero, aggiunge poi l’opportunità di privilegiare l’applicazione della soluzione di ipoclorito ad aree circoscritte, mediante mezzi come lance e pompe a trigger, a minore impatto ambientale. Ed è esattamente quello che fa Veritas su oggetti pubblici come cassonetti o corrimano dei ponti.

La pulizia delle strade

La massima attenzione viene adottata anche nella pulizia delle strade.
Tutti i giorni, le nostre città, d’acqua e di terraferma, vengono infatti sottoposte a trattamenti di pulizia mirati a contrastare la diffusione del virus. “Sono i Comuni a chiederci questo tipo di interventi. Che, ormai in maniera pressoché concorde, vengono ritenuti uno degli strumenti utili per combattere il contagio”, spiega Veritas.
Dove è possibile, ovvero nelle realtà di terraferma e nelle isole del Lido e di Pellestrina, vengono impiegati principalmente mezzi motorizzati.

Mezzi Veritas in azione per la sanificazione delle strade

Sulle direttrici principali, il passaggio dei camion che ripuliscono l’asfalto è quotidiano.
Si garantisce così l’eliminazione di eventuali virus, che ovviamente è più probabile riscontrare nei tratti più trafficati. Il beneficio, in tal modo, ricade anche sulle altre strade. Queste vengono sottoposte comunque a trattamenti meno intensivi, ma con cadenza sufficiente a garantire la miglior tutela.

La pulizia nella Venezia d’acqua

Nella Venezia insulare, a partire dal centro storico, il discorso è logicamente diverso. Ma non per quanto riguarda la frequenza di intervento, che è garantita con gli stessi ritmi quotidiani del resto del territorio.
Parlare di “punti di maggiore afflusso”, nei giorni dell’isolamento a casa, può sembrare quasi un controsenso. In realtà, restano dei tratti più frequentati. E, soprattutto, ci sono degli aspetti particolari da tenere in considerazione per limitare il contagio. Un esempio sono i corrimano dei ponti, un altro i pontili.

Sanificazione Veritas a Venezia

“Insieme con Veritas – ha spiegato fin dal principio il sindaco Luigi Brugnaro – abbiamo fatto delle squadre per sanificare dove è possibile le fermate degli autobus e dei battelli a Venezia”. Attenzione che è stata mantenuta ai massimi livelli nei punti di maggior traffico di persone, come Piazzale Roma o Piazzale Cialdini.

La pulizia nei mezzi pubblici

Da febbraio, ancor prima della istituzione di zone rosse e degli isolamenti, è partita la sanificazione quotidiana anche dei mezzi di trasporto pubblici, d’acqua e di terra, che garantiscono i collegamenti nella Città Metropolitana di Venezia.

Sanificazione all’interno di un vaporetto ACTV

Le sostanze utilizzate sono assolutamente respirabili, senza conseguenze per chi dovesse inalarle. Le stesse infatti permangono nel mezzo anche terminato l’intervento. Il sistema, utilizzando la vaporizzazione, permette di utilizzare una pressione di pochi bar, salvaguardando le giunture dei mezzi, ad esclusione della lancia appositamente utilizzata per l’idropulitura delle unità navali.
Tre gli ingredienti principali: una miscela di vapore acqueo a 120°, alcool e cloro nei mezzi ACTV; ozono in quelli ATVO. Tecniche diverse, ma ugualmente ritenute efficaci dagli esperti per debellare il virus.

Alcool e cloro per ACTV

Non si tratta della semplice pulizia dei mezzi, che veniva effettuata ordinariamente anche prima dell’emergenza, ma di un intervento molto più profondo, utilizzando prodotti certificati a base di alcool e cloro. Ad effettuarla, sui 120 mezzi acquei disponibili e sugli oltre 500 autobus presenti nei vari depositi, è lo stesso personale dell’Azienda.

Oltre ai cicli standard, Actv ha previsto interventi specifici di sanificazione per le parti in uso comune, come corrimano o sedili. Attraverso questa sanificazione, è possibile uccidere la maggior parte dei batteri che possono annidarsi all’interno dei mezzi. Compreso il coronavirus.

Ozono per ATVO

ATVO ha optato invece per la ionizzazione. In sostanza, durante ogni processo di sanificazione una sorta di valigetta contenente ozono viene posta all’interno di ogni singolo autobus. Da questa si sprigionano delle scariche elettriche che catturano l’ossigeno e liberano l’ozono.

Il contenitore resta all’interno dell’autobus una ventina di minuti. Poi le porte vengono riaperte per far arieggiare l’interno del mezzo. E solo alla fine entra il personale addetto per passare sulle superfici un detergente disinfettante liquido concentrato.

2 commenti su “Strade sicure: la sanificazione non crea rischi

  1. intendevo verificare la qualità dell’ acqua. Si parla infatti di presenza di corona virus anche nell’ acqua potabile!!!! Sarebbe utile assicurare la popolazione veneziana sulla qualità e sicurezza dell’ acqua. ..


    • Gentile Sig. Bianchi, la presenza di Covid19, come specificato nell’articolo, è stata riscontrata nell’acqua non potabile di Parigi.
      Nel nostro territorio, come può leggere nella dichiarazione di Veritas, il problema non c’è. Soprattutto nell’acqua potabile.


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Tag:  coronavirus