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Sicurezza in calo nelle città italiane: Milano la più pericolosa

Sicurezza in calo nelle città italiane: Milano la più pericolosa

Secondo il Rapporto Univ-Censis, il 38% degli italiani rinuncia a uscire per paura, percentuale che sale al 67% tra le donne. In aumento reati come rapine, borseggi e violenze sessuali

Che le città in cui viviamo stiano diventando sempre meno sicure è sotto gli occhi di tutti. E’ finito il tempo in cui si poteva passeggiare senza timori, anche alla sera. La paura ormai condiziona la vita degli italiani, tanto che quasi quattro cittadini su dieci, il 38,1%, rinunciano addirittura ad uscire la sera per timore che possa accadere qualcosa di grave.
Una percentuale che raggiunge il 52,1% tra i giovani che hanno più occasioni di stare fuori e arriva al 67,3% per le donne, che si sentono insicure quando devono rientrare a casa la notte.
Sono solo alcuni allarmanti dati che scaturiscono dal Rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa” secondo il quale la maglia nera delle città italiane sulla sicurezza va a Milano.

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Reati in aumento nel 2024, + 35% di violenze sessuali in 5 anni

Nel 2024 in Italia sono stati denunciati 2.388.716 reati, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2% rispetto al 2023.
In particolare vi sono state 28.631 rapine, 16.510 in pubblica via con una crescita del 24,1% rispetto al 2029, mentre i borseggi sono stati 140.690, in aumento del 2,6%. E Sono aumentati addirittura del +7,9% gli scippi che hanno raggiunto quota 13.474.
I dati del rapporto rilevano che sono le donne ad avere maggiore paura rispetto agli uomini.
Tra i reati infatti sono anche proprio quelli che le riguardano prevalentemente ad essere in aumento. Tra questi gli episodi di violenza sessuale, che nel 2024 sono stati 6.587, in crescita del 34,9% negli ultimi cinque anni.
D’altra parte, il 25,6% delle donne intervistate ha dichiarato di aver subito almeno una molestia sessuale; il 23,1% uno scippo o un borseggio e il 29,5% di essere stata seguita da uno sconosciuto.

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Le città meno sicure, a Monza Brianza la crescita più elevata di reati

Il Rapporto è stato realizzato su un campione di mille italiani adulti per l’81,8% dei quali negli ultimi 5 anni è diventato sempre più pericoloso girare per strada.
Il 94,2% afferma che quando si trova fuori casa vorrebbe sentirsi tranquillo e l’89,3% che almeno vorrebbe sentirsi al riparo dalla criminalità. Per questo per il 74,4% della popolazione gli operatori della sicurezza rappresentano una presenza indispensabile sul territorio e il 73,5% ha fiducia nella sicurezza privata, alla quale circa 12 milioni di italiani hanno chiesto almeno una volta assistenza o informazioni.

Guardando alle città più pericolose, se si considera l’incidenza dei reati sulla popolazione, la maglia nera va a Milano, che presenta il valore più alto. Nel capoluogo lombardo nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni mille abitanti.
Al secondo posto troviamo Firenze con 65,3 reati, al terzo Roma con 64,1 crimini.
Nell’area metropolitana della Capitale i reati commessi negli ultimi 5 anni hanno avuto un incremento del 23,2% in particolare per le rapine in pubblica via e i borseggi. Seguono Bologna con 60,9 reati per mille abitanti e Rimini con 60,3.
Il territorio dove i reati sono cresciuti maggiormente nell’ultimo anno è Monza Brianza +12,4% in un anno, mentre Roma è in testa alla classifica delle province e città metropolitane con 271.033 reati denunciati equivalenti all’11% del totale Italia.

 

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