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Scuola: oltre 105 mila assunzioni a tempo indeterminato

Scuola: oltre 105 mila assunzioni a tempo indeterminato
Rosa, insegnante

Via libera per l’anno scolastico 2022/23 sia per il personale docente che non docente

Insegnanti e personale Ata potranno contare su 105.089 assunzioni a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2022/23.
L’ufficializzazione è arrivata da Palazzo Chigi, che ha deliberato nell’ultima riunione di fine luglio l’autorizzazione proposta dai ministri della Pubblica amministrazione, dell’Economia e dell’Istruzione.
Le assunzioni, sui posti effettivamente vacanti e disponibili in tutta Italia, riguarderanno esattamente 94.130 insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, tra 63.781 docenti comuni e 30.349 di sostegno; 10.116 unità di personale Ata; 422 insegnanti di religione cattolica; 361 dirigenti scolastici; 60 unità di personale educativo.
Le assunzioni saranno effettuate attingendo dalle graduatorie degli aspiranti.
La metà dei posti sarà assegnata sulla base delle graduatorie dei concorsi attualmente vigenti e il restante 50% utilizzando le graduatorie ad esaurimento (quelle cioè, istituite nell’anno scolastico 2007/08, che hanno sostituito le graduatorie permanenti).
L’assunzione avverrà su base regionale, tant’è che i sindacati della scuola hanno sottolineato il rischio che metà dei posti disponibili restino scoperti per la mancanza di sufficienti candidati idonei in alcune regioni.
Per far almeno parzialmente fronte a questo problema, c’è la possibilità di ricorrere alla cosiddetta “call veloce”, la procedura per chiamata introdotta nel 2020 e sospesa per lo scorso anno scolastico 2021/22, con cui i docenti risultati idonei e inseriti in una graduatoria possono far domanda per coprire i posti vacanti in un’altra regione.
Qualora, ciò nonostante, restassero ancora posti scoperti, questi possono essere occupati dai dirigenti scolastici ricorrendo alle assunzioni straordinarie sulla base delle graduatorie per le supplenze, compilate su base provinciale e aggiornate di recente. Solo in ultima istanza sarà possibile valutare la disponibilità di chi si mette a disposizione per effettuare supplenze essendo iscritto in una graduatoria provinciale diversa o anche senza essere iscritto a nessuna graduatoria.

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