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Qualità della vita: 3 città al top per 3 fasce d’età

Qualità della vita: 3 città al top per 3 fasce d’età

La classifica del Sole 24 Ore:  a Siena, Ravenna e Trento qui vivono meglio bambini, giovani e anziani

Avete bambini? Trasferitevi a Siena. Siete giovani? Ravenna è la città che fa per voi. Siete avanti con l’età? Trento è l’ideale.
Se cercate il contesto di vita migliore per la vostra specifica età, sono queste le soluzioni ideali.
Lo dice la 3^ edizione del rapporto presentato in anteprima al Festival dell’Economia di Trento dal “Sole 24 Ore”, che aggiorna le classifiche provinciali sulla qualità della vita, differenziate sulla base dei 36 indicatori (12 per classe d’età) ritenuti più importanti a seconda delle fasce anagrafiche, con 10 nuove categorie introdotte quest’anno.
Perché, per esempio, Siena è seconda per numero di pediatri attivi ogni mille residenti sotto i 15 anni. Ravenna spicca per l’offerta culturale, con 75,2 concerti messi in scena ogni 10 mila residenti under 35 nel 2021. E a Trento la speranza di vita di chi ha 65 anni è la più elevata d’Italia, con una media di 21,6 anni ancora da vivere.

La qualità della vita in base all’età

I dati raccolti nello studio sperimentale appena pubblicato confluiranno nella complessiva classifica sul benessere degli italiani che il quotidiano elabora a ogni fine d’anno. I ricercatori, nel presentare i risultati, sottolineano come, nella terza edizione, “si confermano i divari territoriali e spiccano in modo trasversale alcune aree”.
I primi 4 posti nella classifica “Giovani” tra 18 e 35 anni, per esempio, sono occupati da altrettante province dell’Emilia Romagna, con Forlì/Cesena, Ferrara e Piacenza alle spalle di Ravenna. E la stessa Ravenna è terza per i “Bambini” da 0 a 10 anni, con Bologna quinta e 4 province della stessa regione tra le prime 20.

qualità della vita
@Sole 24 Ore

Per gli “Anziani” (Over 65), è invece il Trentino Alto Adige a fare l’en-plein, con Bolzano seconda alle spalle di Trento. Gli indicatori che determinano questo risultato, sottolinea lo studio, sono soprattutto la spesa per alcuni servizi sociali e il basso consumo di farmaci, insieme alla speranza di vita.
Dall’altra parte della classifica, le ultime posizioni sono invece rispettivamente di Crotone (Bambini), Taranto (Giovani) e Lucca (Anziani, dove la Toscana risulta anche penultima con Pistoia e terzultima con Massa-Carrara).

Nuove categorie e trend

Un’altra tendenza generale è quella che mostra le grandi città come poco adatte a chi ha tra 18 e 35 anni.
Ben 9 Città metropolitane si posizionano negli ultimi 20 posti a partire da Roma (quartultima) insieme a, risalendo la classifica, Napoli (105^), Palermo (101^), Bari (88^), Torino (88^) e Milano (79^).
L’indice che ha subito più modifiche tra le categorie è “Bambini”, con l’introduzione, tra gli altri, dell’indicatore della “retta media della mensa scolastica”, che nell’ultimo anno è aumentata del 2,14%.
Per i “Giovani”, entra quello dei “residenti tra 18 e 35 anni”, in aumento solo in 23 province su 107.
La “solitudine” (nuclei unifamiliari over 65) è una novità infine per gli “Anziani”, con Aosta prima davanti a Milano e Roma.

L’analisi individua anche alcuni trend che emergono dal confronto con l’edizione 2022. Si può così notare un aumento di pediatri (+1,8%) e geriatri, una riduzione (-2,2%) degli infermieri, un calo della disoccupazione giovanile (-19,6%) e dei Neet (-17,7%).
Ma è in discesa, in questo caso rispetto al 2019, anche la popolazione giovane: -3,4%. E cresce il consumo di farmaci per malattie croniche e antidepressivi.

 

Qualità della vita indice per indice

Il Centro Italia risulta generalmente più indicato per i Bambini, con Firenze (4^) e Arezzo (10^) altre toscane nella top ten guidata da Siena, Ancona 9^ assoluta, ma anche Roma leader per il minor peso delle rette scolastiche, Macerata per l’assenza di denunce di delitti contro i minori, Prato per le scuole dotate di palestra. Bene anche il Friuli Venezia Giulia (4 province su 4 tra il 6° posto di Gorizia e il 18° di Trieste), mentre le migliori performance del Sud sono quelle di Cagliari: 31^ assoluta e 1^ per pediatri.

@Sole 24 Ore

La leadership di Ravenna per i “Giovani” si lega anche a 2 podi su 4 nuovi parametri: oltre al primo posto nei concerti, c’è il secondo (dietro a Gorizia) per l’incremento di giovani residenti dal 2019. L’unica a restare sotto il 10% di Neet è Verona, mentre a Cuneo c’è il tasso più alto di soddisfazione per il proprio lavoro.
Infine, Trento guida 3 indicatori (speranza di vita, assistenza domiciliare e trasporto di anziani e disabili, dove è 3^ Venezia) sui 12 degli “Anziani”, con altri 2 posizionamenti nella top 5. Fermo, 3^ assoluta, è 4 volte nella top 10, mentre le migliori metropoli per anziani risultano Bologna (30^) e Roma (32^).
Asti guida la nuova graduatoria dei posti letto nelle Rsa, con il Sud che annovera le migliori province per anziani che vivono soli (Barletta Andria Trani), biblioteche (Oristano), infermieri e ricorso ad antidepressivi (Foggia).

Alberto Minazzi

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