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Piste ciclabili: la Venezia metropolitana riscopre la “mobilità lenta”

Piste ciclabili: la Venezia metropolitana riscopre la “mobilità lenta”

L’obiettivo finale è quello di avere una rete di piste ciclabili che consentano spostamenti in sicurezza per i residenti e per i tanti turisti su due ruote, in costante crescita in tutta Europa. Nell’area metropolitana di Venezia è boom della cosiddetta “mobilità lenta”. In bicicletta o a piedi, le distanze si accorciano e le risposte alle nuove tendenze non si fanno attendere.

 

CITTÀ METROPOLITANA: 3 MILIONI DI INVESTIMENTI

La Città Metropolitana di Venezia ha approvato con decreto lo studio di fattibilità per arrivare a completare senza interruzioni il collegamento ciclabile da Portegrandi a Ca’ Sabbioni, a Mira.
24 chilometri, da attrezzare in tre anni, per avere la possibilità di attraversare senza scendere di sella il territorio provinciale da est a ovest, passando per il capoluogo. Sono tre i lotti interessati dai lavori per un finanziamento complessivo di tre milioni di euro. Il via libera della Città metropolitana permette di aprire la fase di progettazione. Si passerà poi alla gara, con l’obiettivo di aprire entro il 2019 il primo cantiere.

 

I TRE LOTTI

Il primo lotto, 7,15 km, si trova interamente nel territorio del Comune di Venezia e va dal ponte sul Lusore a Ca’ Sabbioni.
Tra i tratti interessati, anche il collegamento del Parco di San Giuliano con via Orlanda e poi via Porto di Cavergnago.
Il secondo, da 7,5 km, prevede interventi a Mestre, oltre al prolungamento della ciclabile fino a Marcon.
Il terzo (9,5 km) porterà il collegamento fino a Quarto d’Altino.

 

ALTRI INTERVENTI IN CITTÀ

Gli interventi non si fermano qui. Via Torino, a Mestre, sarà collegata infatti a  San Giuliano grazie a uno stanziamento di 1,3 milioni di euro. Serviranno, tra le altre cose, a realizzare un ponte metallico sopra il Canal Salso: dal campus universitario, in mezzo al verde, si arriverà così in via Forte Marghera. Da San Giuliano si potranno raggiungere i Pili, sia in bici che a piedi. E la passerella ciclo-pedonale, posizionata di fronte alla “Porta Gialla” e lunga 450 metri, incrocerà il collegamento con la Venezia d’acqua. A tal riguardo, saranno completati anche i 170 metri finali mancanti della passerella a sbalzo sul ponte della Libertà.

 

ALTRI INTERVENTI “METROPOLITANI”

La Città Metropolitana ha previsto un investimento di 500.000 euro per far arrivare fino al centro di Dese il collegamento ciclabile con Favaro. L’apertura della prima parte della ciclabile è prevista per il 19 maggio, mentre ci vorrà un po’ più di tempo per il ponte a scavalco sul Dese. A fine febbraio sono partiti i lavori (da 1,2 milioni complessivi, cofinanziati da Città Metropolitana e Comune) per completare il secondo stralcio ciclabile da Cavallino verso il Sile. Anche a Musile, nei prossimi giorni, si sta completando la ciclabile di via Roma. A San Donà di Piave, infine, il Comune ha vinto un bando regionale da 200.000 euro come contributo per completare, con un secondo stralcio, la pista ciclabile e il percorso pedonale di via Roma. I lavori partiranno tra fine anno e l’inizio del 2020.

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