Ambiente +

Nuova pista ciclabile e pedonale. Venezia guarda al futuro ecosostenibile

Nuova pista ciclabile e pedonale. Venezia guarda al futuro ecosostenibile
biciclette

Buone notizie per gli amanti della bicicletta veneziani.
L’Amministrazione comunale  ha infatti approvato la costruzione di un’ulteriore tratto di pista ciclabile e pedonale per rendere sempre più agevoli gli spostamenti in Città.
Si tratta del prolungamento della pista ciclabile che collega Venezia con Mestre e precisamente del tratto di via Ticozzi, la strada che collega il Campus universitario di via Torino a via Paganello.

bicicletta
bicicletta in città

Questo prolungamento permetterà di raggiungere agevolmente e in sicurezza il tratto recentemente inaugurato che arriva fino a Forte Marghera attraversando il canal salso, in viale San Marco e al Parco San Giuliano.

Secondo la timeline, all’inizio della prossima estate, dovrebbero partire i lavori che prevedono oltre alla creazione della ciclopedonale, anche la piantumazione di 27 nuovi alberi ad alto fusto che consentiranno di riqualificare una strada che sarà di grande importanza per gli spostamenti.

Venezia sempre più sostenibile

L’ investimento previsto sarà di 277.037,70 euro, interamente finanziato con i fondi PON Metro, il Programma operativo nazionale città metropolitane, che punta alla sostenibilità dei servizi e della mobilità, a rendere le città sempre più smart e a promuovere l’inclusione sociale.

 

Pista ciclabile via Ticozzi
Pista ciclabile via Ticozzi

“Con questa delibera permetteremo il collegamento ciclabile e pedonale in sicurezza della pista ciclabile Venezia-Mestre – ha detto l’assessore alla mobilità Renato Boraso – Il nuovo tratto andrà inoltre a collegarsi con il tratto di ciclo-pedonale di via Paganello, attualmente in corso di progettazione da parte di RFI, e raggiungerà il nuovo sottopasso ferroviario della stazione di Porto Marghera. L’intervento -ha concluso -andrà a riqualificare una strada di quartiere e, soprattutto, consentirà di realizzare quel collegamento funzionale in grado di portare in sicurezza pedoni e ciclisti dalla stazione ferroviaria al polo universitario e viceversa”.

Il 2020 l’anno della riscoperta della mobilità dolce

Nel corso del 2020 c’è stata una riscoperta della mobilità cosiddetta dolce, ovvero sulle due ruote senza motore. Che sia elettrica, con pedalata assistita o una normalissima bici o ancora un monopattino elettrico, gli italiani hanno riscoperto il piacere di girare per le proprie città in modo green.
Nei mesi di lockdown ci siamo riscoperti ciclisti e runners e questa passione si è protratta anche per tutto il resto dell’anno vista l’oggettiva difficoltà nel praticare sport in palestre o strutture adeguate.
Il territorio, d’altra parte, è sempre più interconnesso.

Nel comune di Venezia sono attualmente circa 150 i chilometri di piste ciclabili esistenti. E sono destinati a crescere. Numerosi sono anche gli itinerari destinati alle biciclette che gravitano attorno all’area metropolitana di Venezia. Il sito di settore piste ciclabili.com ne censisce ben 128 per 3720 km totali.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.