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Richiedi le tue piante per ridare il sorriso alla Pianura Padana

Richiedi le tue piante per ridare il sorriso alla Pianura Padana
Biancospino

“Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana”.
E’ il nome del progetto che, anno dopo anno, sta colorando sempre più di verde la regione geografica che si estende lungo l’Italia settentrionale principalmente entro il bacino idrografico del fiume Po e che, con il Veneto, comprende parti delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Quest’anno all’iniziativa di Regione Veneto e Veneto Agricoltura hanno aderito ben 342 amministrazioni comunali.
A oggi sono già state prenotate circa 46.000 piante sulle circa 70.000 previste in consegna.
I cittadini possono richiederle gratuitamente entro l’ 1 settembre sul sito internet dedicato all’iniziativa www.ridiamoilsorrisoallapianurapadana.eu

Le piante di Veneto Agricoltura pronte per la consegna

La Pianura Padana sempre più verde

L’obiettivo del progetto è di contribuire a migliorare il paesaggio e l’ambiente di pianura attraverso la messa a dimora di migliaia di alberi e arbusti autoctoni considerata l’importanza del verde nella mitigazione climatica, nell’assorbimento di CO2 e di conseguenza nel migliorare la qualità della vita.
L’iniziativa mette a disposizione dei cittadini dei comuni aderenti, gratuitamente, le piante che saranno consegnate a chi ne faccia richiesta tramite il portale.

I giovani alberi nel Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (Vicenza)

Chiunque sia interessato a riceverle può prenotarsi entro il primo settembre indicando la tipologia di piante a cui è interessato.
Il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura di Montecchio Precalcino (Vicenza), cuore pulsante del progetto, ne mette a disposizione davvero tante specie.
Tra le varietà ci sono querce, frassini, bagolari, tigli, aceri campestri, carpini bianchi, sorbi, meli selvatici, biancospini, prugnoli, sanguinelle, lantane e molti altri.
Le tipologie in distribuzione sono: alberi di prima grandezza quali quercia, frassino, bagolaro e tiglio; di seconda grandezza vale a dire acero campestre, carpino bianco, sorbo e melo selvatico; arbusti di biancospino, prugnolo, sanguinella e lantana.

piante
melo selvatico

Un patrimonio di 70.000 piante

Sono specie autoctone, tipiche dell’originario bosco di pianura, le piante che Veneto Agricoltura consegnerà ai Comuni che partecipano all’iniziativa. Questi a loro volta provvederanno a distribuirli ai cittadini che ne hanno fatto richiesta.
Si tratta di verde che ben si adatta ai giardini delle nostre abitazioni, al paesaggio e al clima.
Potranno essere messe a dimora negli spazi disponibili, non per creare nuovi boschi ma semplicemente per piantare nuovi alberi ovunque possibile a beneficio di tutti.

Acero

Il progetto vuole anche essere, a livello locale della Regione Veneto, un contributo alla strategia europea “Biodiversità per il 2030” che prevede, tra l’altro, la messa a dimora nei prossimi anni di ben tre miliardi di alberi negli Stati dell’Unione Europea.
Il tutto per “ridare il sorriso” come dice il nome dell’iniziativa, a dei territori fortemente antropizzati sensibilizzando la cittadinanza sull’importanza di rispettare l’ambiente in cui viviamo anche attraverso la messa a dimora di nuove piante. In questo modo ogni albero, per il solo fatto di crescere, contribuisce all’assorbimento di CO2, con grande beneficio per la comunità e il paesaggio.

Silvia Bolognini

 

 

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Tag:  alberi