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Un patto per la città. L'accordo per contrastare le difficoltà imposte dalla pandemia

Un patto per la città. L'accordo per contrastare le difficoltà imposte dalla pandemia
Veduta aerea del Centro storico di Venezia

Un protocollo d’intesa per provare a contrastare la situazione di difficoltà socio economica che la città di Venezia sta attraversando è stato presentato dall’assessore al Commercio e Attività Produttive del comune di Venezia Sebastiano Costalonga.
Lo scopo del documento d’intesa consiste nell’ agevolare i rapporti tra locatari e locatori in relazione ai canoni che gravano sugli immobili della città, con focus particolare sulle attività produttive.
Il documento è stato redatto in collaborazione con varie realtà associative, con gli enti territoriali, l’agenzia del Demanio e la Curia patriarcale, che si sono riuniti per far fronte a una situazione emergenziale.

Un patto per la città

Il patto si aggiunge alla mozione unitaria con la quale, lo scorso dicembre, l’amministrazione ha richiesto al Governo il rifinanziamento della legge speciale.  Tutte le parti ritengono infatti che sia necessario non solo per le manutenzioni che la particolarità di Venezia richiede ma anche per incentivare la residenzialità e tutelare le categorie economiche maggiormente in difficoltà.
Il primo passo previsto dal documento riguarda Imu e cessione del credito d’imposta.
Il patto infatti prevede un intervento di sensibilizzazione da parte delle associazioni dei proprietari immobiliari affinché questi ultimi adottino delle riduzioni dei canoni di affitto a favore delle aziende che hanno registrato a causa della pandemia riduzioni degli introiti significative. Questo sarà possibile anche con la cessione del credito d’imposta sui canoni versati.

L'assessore alle Attività Produttive Sebastiano Costalunga Patto per Venezia
L’assessore alle Attività Produttive Sebastiano Costalunga Patto per Venezia

Evitare i contenziosi giudiziari per combattere insieme la crisi

“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore -è quello di arrivare a un accordo economico sulle locazioni a tutela del tessuto residenziale, evitando quindi vie legali e contenziosi giudiziari”.
Per conto suo, “il comune si impegna ad attivarsi  – ha precisato -affinché vengano previste specifiche riduzioni/esenzioni dell’Imu con oneri a carico dello Stato per immobili con contratti a locazione commerciale. Con questo patto ci focalizziamo sulla questione degli affitti per difendere la storia ma anche l’attività dei nostri artigiani. Continueremo a lavorare per dare risposte certe e rapide, ma è chiaro che alcune possiamo darle esclusivamente con l’aiuto del Governo centrale”.

Venezia contro la speculazione

Infine, altri due obiettivi. “Dobbiamo aiutare le associazioni di categoria, i proprietari e i locatari a tenere vivo il tessuto della residenza, con una decisa azione di contrasto dell’illegalità economica e finanziaria  in modo tale da evitare che i pezzi migliori della città finiscano nelle mani di chi vuole speculare su questa situazione di crisi – ha detto ancora Costalunga – Inoltre,  proporremo, nelle sedi istituzionali di riferimento, iniziative di modifica della legislazione vigente e proposte di decretazione, con particolare riferimento alla definitiva introduzione della cosiddetta “cedolare secca”, opponendoci a ulteriori forme di imposizione su base patrimoniale”.

 

 

 

 

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